Farneto is the most famous cave of the Regional Natural Park of “Gessi Bolognesi e Calanchi dell’Abbadessa”. The cave, discovered in 1871 and explored in the early years of the XXth century, after decennia of abandonment, was closed to the public in the early 90s because of mass movements that had obstructed the entrance. After important stabilisation works the cave was reopened to the public in October 2008. In order to evaluate the stability conditions of the areas open to visitors, the Department of Earth and Environmental Sciences of Bologna University is managing data (on an hourly basis) measured by a monitoring system composed of six extension meters and two clinometers placed in those areas having the most critical situations. Together with these instruments (that measure opening and closure of rock discontinuities or rotation of potentially unstable blocks) also three monitoring devices for temperature and relative humidity have been put in place. From the data analysis of three years of monitoring it is clear that the small movements are independent from rainfall and relative air humidity, while some of the changes are inversely correlated to temperature variations, with cycles of thermal contraction and dilatation. However, despite this cyclic behavior, the recorded deformations appear to be progressively increasing over the three years.

La grotta del Farneto è la più famosa cavità del Parco Naturale Regionale dei Gessi Bolognesi e Calanchi dell’Abbadessa. La grotta, scoperta nel 1871 ed esplorata nei primi del Novecento, dopo decenni di abbandono fu chiusa al pubblico agli inizi degli anni ‘90 a seguito di frane che ne avevano ostruito l’ingresso. Dopo importanti lavori di consolidamento, la grotta è stata riaperta al pubblico nell’ottobre 2008. Al fine di valutare le condizioni di stabilità delle aree aperte ai visitatori, il Dipartimento di Scienze della Terra e Geologico-Ambientali dell’Università di Bologna gestisce i dati (a frequenza oraria) provenienti da un sistema di monitoraggio costituito da 6 estensimetri e due clinometri installati in corrispondenza delle situazioni di maggiore criticità. A supporto di tali dati (aperture/chiusure di discontinuità in roccia o rotazioni di blocchi potenzialmente instabili) sono state installate tre centraline per l’acquisizione della temperatura dell’aria e dell’umidità relativa. Dall’analisi dei dati di tre anni di monitoraggio, si osserva come i movimenti risultino indipendenti dalle precipitazioni e dall’umidità relativa, mentre si riconoscono comportamenti deformativi correlabili inversamente alla temperatura dell’aria, con cicli di dilatazione/contrazione termica delle discontinuità a cui si sovrappone un effetto di isteresi per cui, nell’arco dell’anno, è rilevabile una progressiva e non recuperabile deformazione.

Il sistema di monitoraggio della Grotta del Farneto (Bo)

GHIROTTI, Monica
Ultimo
2013

Abstract

Farneto is the most famous cave of the Regional Natural Park of “Gessi Bolognesi e Calanchi dell’Abbadessa”. The cave, discovered in 1871 and explored in the early years of the XXth century, after decennia of abandonment, was closed to the public in the early 90s because of mass movements that had obstructed the entrance. After important stabilisation works the cave was reopened to the public in October 2008. In order to evaluate the stability conditions of the areas open to visitors, the Department of Earth and Environmental Sciences of Bologna University is managing data (on an hourly basis) measured by a monitoring system composed of six extension meters and two clinometers placed in those areas having the most critical situations. Together with these instruments (that measure opening and closure of rock discontinuities or rotation of potentially unstable blocks) also three monitoring devices for temperature and relative humidity have been put in place. From the data analysis of three years of monitoring it is clear that the small movements are independent from rainfall and relative air humidity, while some of the changes are inversely correlated to temperature variations, with cycles of thermal contraction and dilatation. However, despite this cyclic behavior, the recorded deformations appear to be progressively increasing over the three years.
2013
978-88-8303-502-9
La grotta del Farneto è la più famosa cavità del Parco Naturale Regionale dei Gessi Bolognesi e Calanchi dell’Abbadessa. La grotta, scoperta nel 1871 ed esplorata nei primi del Novecento, dopo decenni di abbandono fu chiusa al pubblico agli inizi degli anni ‘90 a seguito di frane che ne avevano ostruito l’ingresso. Dopo importanti lavori di consolidamento, la grotta è stata riaperta al pubblico nell’ottobre 2008. Al fine di valutare le condizioni di stabilità delle aree aperte ai visitatori, il Dipartimento di Scienze della Terra e Geologico-Ambientali dell’Università di Bologna gestisce i dati (a frequenza oraria) provenienti da un sistema di monitoraggio costituito da 6 estensimetri e due clinometri installati in corrispondenza delle situazioni di maggiore criticità. A supporto di tali dati (aperture/chiusure di discontinuità in roccia o rotazioni di blocchi potenzialmente instabili) sono state installate tre centraline per l’acquisizione della temperatura dell’aria e dell’umidità relativa. Dall’analisi dei dati di tre anni di monitoraggio, si osserva come i movimenti risultino indipendenti dalle precipitazioni e dall’umidità relativa, mentre si riconoscono comportamenti deformativi correlabili inversamente alla temperatura dell’aria, con cicli di dilatazione/contrazione termica delle discontinuità a cui si sovrappone un effetto di isteresi per cui, nell’arco dell’anno, è rilevabile una progressiva e non recuperabile deformazione.
Gypsum, Cave, Geotechnics, Deformations, Environmental Monitoring
Gesso, grotta, geotecnica, deformazioni, monitoraggio ambientale
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