La casa è stata spesso concepita e immaginata come uno spazio di distacco dal conflitto e dibattito pubblico, come il luogo in cui è lecito dimenticarsi del resto del mondo; come il luogo in cui si incontra solo ciò che è famigliare. Il progetto/performance di Andrés Jaque invita a riflettere sulla concezione di un modo diverso di costruire la vita quotidiana, un modo in cui la casa diventi luogo di scontro e incontro con tutto ciò che è diverso, non famigliare o controverso, contemplando tutti quei processi in cui, nella dimensione privata delle nostre abitazioni, ci distinguiamo come cittadini politicamente attivi.

IKEA Disobedients. Un manifesto e una performance architettonica sulla dimensione politica dell’abitare

MAIETTI, Federica
2012

Abstract

La casa è stata spesso concepita e immaginata come uno spazio di distacco dal conflitto e dibattito pubblico, come il luogo in cui è lecito dimenticarsi del resto del mondo; come il luogo in cui si incontra solo ciò che è famigliare. Il progetto/performance di Andrés Jaque invita a riflettere sulla concezione di un modo diverso di costruire la vita quotidiana, un modo in cui la casa diventi luogo di scontro e incontro con tutto ciò che è diverso, non famigliare o controverso, contemplando tutti quei processi in cui, nella dimensione privata delle nostre abitazioni, ci distinguiamo come cittadini politicamente attivi.
2012
Maietti, Federica
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