Premessa. Listeria monocytogenes (Lm) è un patogeno ad elevato tasso di mortalità nelle gravide e neonati con possibile esito fatale anche nel soggetto immunocompetente. Eccettuati i rari report di resistenza clinica, Lm è sensibile ad Ampicillina (Amp) farmaco tuttora di 1° scelta per le infezioni da Listeria. Obiettivo. Descriviamo un caso di meningoencefalite da Lm resistente ad Amp e Carbapenemico. Risultati. Una donna di 52 anni, immunocompetente, affetta da epatite cronica HCV-relata non cirrogena, si reca in PS per febbre elevata, cefalea, vomito, stato confusionale, agitazione, strabismo. L’esame obiettivo evidenzia rigor nucalis, deficit VI nervo cranico sn, dolenzia addominale diffusa. Gli esami ematochimici mostrano piastrinopenia, monocitosi ed aumento indici di flogosi. E’ presente rabdomiolisi e disfunzione renale. La TC cerebrale rileva edema cerebrale diffuso, mentre la rachicentesi, liquor limpido (prevalente quota monocitaria e neutrofila), glico-clorurorrachia diminuite, proteinorrachia aumentata. La paziente viene trattata empiricamente con Ceftriaxone, Levofloxacina (LF), Acyclovir ed in seguito con Rifampicina (RIF). Dopo 12 h si riscontra Lm in colture liquorali per cui inizia Amp; tuttavia, 24 ore dopo, l’ antibiogramma (ABG) rileva ceppo resistente (R) a Penicillina (Pen), Amp, Meropenem (Mer), per cui ad LF e RIF si aggiungono TMP/STX e Linezolid (LIN). Dopo iniziale miglioramento (TC) compaiono, a distanza di 72 h, stato soporoso e idrocefalo triventricolare; si posiziona quindi derivazione ventricolare esterna, con miglioramento clinico-radiologico. L’ABG supplementare (Vitek-2 con pannello per Stafilococchi) conferma Pen-R, Amp-R (MIC confermata 2 volte con e-test) e Mer-R, sensibilità intermedia a LF, LIN, sensibilità (intermedia o altro??) a TMP/STX, RIF, Gentamicina (*bp EUCAST per Stafilococco ove non disponibili per Listeria). LIN ed TMP/STX sono stati sospesi al 10° giorno e dopo 3 settimane, rispettivamente; LF e RIF, dopo 5 settimane. La paziente viene dimessa ad un mese dall’esordio in buone condizioni. Dopo 4 mesi presenta esiti RMN stabili e lamenta sporadici episodi di amnesia. Conclusioni. Ceppi di Listeria spp Amp-R mai segnalati da isolati umani, ambientali o alimentari fino al 1999, sono stati in seguito identificati nel cibo ed ambiente con trend di incremento di MIC nell’uomo. Nessun caso di Pen-R umano né resistenza ai carbapenemici erano stati finora documentati microbiologicamente. Due ceppi di Lm MDR sono stati isolati in Francia (1988 e 1990). Dal caso descritto si evidenzia che: 1) il consumo abbondante di formaggi e latticini non controllati alla fonte (Ucraina) per carenza di un’attenta sorveglianza alimentare, può aver favorito, considerata anche la sintomatologia addominale all’esordio, l’invasività del microrganismo, con interessamento del SNC; 2) un monitoraggio adeguato del profilo di resistenza agli antimicrobici diviene essenziale per determinare il trattamento adeguato, soprattutto in caso di resistenza all’Amp.

MENINGOENCEFALITE DA LISTERIA RESISTENTE AD AMPICILLINA E CARBAPENEMICO IN PAZIENTE IMMUNOCOMPETENTE

GRILLI, Anastasio;Maritati Martina;CULTRERA, Rosario;CONTINI, Carlo
2013

Abstract

Premessa. Listeria monocytogenes (Lm) è un patogeno ad elevato tasso di mortalità nelle gravide e neonati con possibile esito fatale anche nel soggetto immunocompetente. Eccettuati i rari report di resistenza clinica, Lm è sensibile ad Ampicillina (Amp) farmaco tuttora di 1° scelta per le infezioni da Listeria. Obiettivo. Descriviamo un caso di meningoencefalite da Lm resistente ad Amp e Carbapenemico. Risultati. Una donna di 52 anni, immunocompetente, affetta da epatite cronica HCV-relata non cirrogena, si reca in PS per febbre elevata, cefalea, vomito, stato confusionale, agitazione, strabismo. L’esame obiettivo evidenzia rigor nucalis, deficit VI nervo cranico sn, dolenzia addominale diffusa. Gli esami ematochimici mostrano piastrinopenia, monocitosi ed aumento indici di flogosi. E’ presente rabdomiolisi e disfunzione renale. La TC cerebrale rileva edema cerebrale diffuso, mentre la rachicentesi, liquor limpido (prevalente quota monocitaria e neutrofila), glico-clorurorrachia diminuite, proteinorrachia aumentata. La paziente viene trattata empiricamente con Ceftriaxone, Levofloxacina (LF), Acyclovir ed in seguito con Rifampicina (RIF). Dopo 12 h si riscontra Lm in colture liquorali per cui inizia Amp; tuttavia, 24 ore dopo, l’ antibiogramma (ABG) rileva ceppo resistente (R) a Penicillina (Pen), Amp, Meropenem (Mer), per cui ad LF e RIF si aggiungono TMP/STX e Linezolid (LIN). Dopo iniziale miglioramento (TC) compaiono, a distanza di 72 h, stato soporoso e idrocefalo triventricolare; si posiziona quindi derivazione ventricolare esterna, con miglioramento clinico-radiologico. L’ABG supplementare (Vitek-2 con pannello per Stafilococchi) conferma Pen-R, Amp-R (MIC confermata 2 volte con e-test) e Mer-R, sensibilità intermedia a LF, LIN, sensibilità (intermedia o altro??) a TMP/STX, RIF, Gentamicina (*bp EUCAST per Stafilococco ove non disponibili per Listeria). LIN ed TMP/STX sono stati sospesi al 10° giorno e dopo 3 settimane, rispettivamente; LF e RIF, dopo 5 settimane. La paziente viene dimessa ad un mese dall’esordio in buone condizioni. Dopo 4 mesi presenta esiti RMN stabili e lamenta sporadici episodi di amnesia. Conclusioni. Ceppi di Listeria spp Amp-R mai segnalati da isolati umani, ambientali o alimentari fino al 1999, sono stati in seguito identificati nel cibo ed ambiente con trend di incremento di MIC nell’uomo. Nessun caso di Pen-R umano né resistenza ai carbapenemici erano stati finora documentati microbiologicamente. Due ceppi di Lm MDR sono stati isolati in Francia (1988 e 1990). Dal caso descritto si evidenzia che: 1) il consumo abbondante di formaggi e latticini non controllati alla fonte (Ucraina) per carenza di un’attenta sorveglianza alimentare, può aver favorito, considerata anche la sintomatologia addominale all’esordio, l’invasività del microrganismo, con interessamento del SNC; 2) un monitoraggio adeguato del profilo di resistenza agli antimicrobici diviene essenziale per determinare il trattamento adeguato, soprattutto in caso di resistenza all’Amp.
2013
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