Nell’ambito del Dottorato in Scienze e Tecnologie per l’Archeologia e i Beni Culturali è stata attivata una linea di ricerca sulla definizione dei parametri di maggior significato da adottare per la gestione dei reperti a carattere culturale in depositi e collezioni di Musei pubblici e privati. La ricerca è rafforzata dalla messa a disposizione da parte del MIUR di una borsa di dottorato sul Fondo ministeriale per il sostegno dei giovani (Fondo Giovani) - Anno Finanziario 2012. Le prime attività si sono caratterizzate con incontri istituzionali al fine di definire la collaborazione degli organismi preposti alla salvaguardia e alla valorizzazione del patrimonio culturale in particolare in riferimento al MIBAC e all’Associazione nazionale Musei Locali e Istituzionali. Questa prima fase ha consentito anche la stesura condivisa di un questionario informatizzato in grado di rilevare lo stato dell’arte nell’ambito della conservazione e della movimentazione dei materiali di depositi museali. Una prima applicazione della scheda, intesa come verifica soprattutto per testarne la validità, è stata applicata a importanti complessi internazionali tra i quali si ricordano il Museo dell’Oro di Bogotà, l’Institut de Paléothologie Humaine di Parigi e il Musée National d’Histoire naturelle di Parigi. I primi risultati di questo parziale intervento, saranno oggetto di presentazione e di discussione al fine di ottimizzare il lavoro futuro che si prospetta ampio oltre che complesso per l’entità dei soggetti in campo e per il numero di ambienti preposti alla conservazione e alla valorizzazione del patrimonio culturale italiano.

Ripensare i depositi archeologici, promuovere l’infomobilità. Presentazione del progetto e risultati preliminari

MUTTILLO, Brunella;CESARANO, Mario;VACCARO, Carmela;PERETTO, Carlo
2013

Abstract

Nell’ambito del Dottorato in Scienze e Tecnologie per l’Archeologia e i Beni Culturali è stata attivata una linea di ricerca sulla definizione dei parametri di maggior significato da adottare per la gestione dei reperti a carattere culturale in depositi e collezioni di Musei pubblici e privati. La ricerca è rafforzata dalla messa a disposizione da parte del MIUR di una borsa di dottorato sul Fondo ministeriale per il sostegno dei giovani (Fondo Giovani) - Anno Finanziario 2012. Le prime attività si sono caratterizzate con incontri istituzionali al fine di definire la collaborazione degli organismi preposti alla salvaguardia e alla valorizzazione del patrimonio culturale in particolare in riferimento al MIBAC e all’Associazione nazionale Musei Locali e Istituzionali. Questa prima fase ha consentito anche la stesura condivisa di un questionario informatizzato in grado di rilevare lo stato dell’arte nell’ambito della conservazione e della movimentazione dei materiali di depositi museali. Una prima applicazione della scheda, intesa come verifica soprattutto per testarne la validità, è stata applicata a importanti complessi internazionali tra i quali si ricordano il Museo dell’Oro di Bogotà, l’Institut de Paléothologie Humaine di Parigi e il Musée National d’Histoire naturelle di Parigi. I primi risultati di questo parziale intervento, saranno oggetto di presentazione e di discussione al fine di ottimizzare il lavoro futuro che si prospetta ampio oltre che complesso per l’entità dei soggetti in campo e per il numero di ambienti preposti alla conservazione e alla valorizzazione del patrimonio culturale italiano.
2013
collezioni archeologiche; depositi museali; gestione; infomobilità
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