Il Governo Letta-Alfano intende riformare la riforma Fornero, per accrescere le flessibilità in entrata e favorire l’occupazione. Questi interventi non solo favoriscono la sostituzione di lavoro permanente con lavoro temporaneo, in presenza di crisi di domanda, ma rischiano anche di contribuire ulteriormente al declino della produttività del lavoro. Piuttosto che flessibilizzare il mercato del lavoro sarebbe opportuno accrescere il tasso di innovazione nei luoghi di lavoro, e ripristinare le condizioni di domanda aggregata, condizione sine qua non per una ripresa della domanda di lavoro e della produttività.

Flessibilità del lavoro, “riforma della riforma” o cambio di rotta verso l’innovazione?”

PINI, Paolo
2013

Abstract

Il Governo Letta-Alfano intende riformare la riforma Fornero, per accrescere le flessibilità in entrata e favorire l’occupazione. Questi interventi non solo favoriscono la sostituzione di lavoro permanente con lavoro temporaneo, in presenza di crisi di domanda, ma rischiano anche di contribuire ulteriormente al declino della produttività del lavoro. Piuttosto che flessibilizzare il mercato del lavoro sarebbe opportuno accrescere il tasso di innovazione nei luoghi di lavoro, e ripristinare le condizioni di domanda aggregata, condizione sine qua non per una ripresa della domanda di lavoro e della produttività.
2013
Pini, Paolo
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