Si è chiuso con un accordo al ribasso il Consiglio Europeo dei governi e dei presidenti dei 27 paesi dell’Unione sul bilancio comunitario per il prossimo settennato. Per alcuni una mediazione, un compromesso onorevole, con varie sfumature di grigio, che ha salvato l’Europa dal bilancio provvisorio. Per altri un accordo che truffa i cittadini europei perché prevede quel deficit che ogni paese non dovrebbe avere. Nel mezzo, e sono i più, la tesi di un accordo miope, che non attiva strumenti nuovi e le risorse necessarie per contrastare la crisi e favorire la crescita.

Il bilancio europeo dell’austerity 2014-2020

PINI, Paolo
2013

Abstract

Si è chiuso con un accordo al ribasso il Consiglio Europeo dei governi e dei presidenti dei 27 paesi dell’Unione sul bilancio comunitario per il prossimo settennato. Per alcuni una mediazione, un compromesso onorevole, con varie sfumature di grigio, che ha salvato l’Europa dal bilancio provvisorio. Per altri un accordo che truffa i cittadini europei perché prevede quel deficit che ogni paese non dovrebbe avere. Nel mezzo, e sono i più, la tesi di un accordo miope, che non attiva strumenti nuovi e le risorse necessarie per contrastare la crisi e favorire la crescita.
2013
Pini, Paolo
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