Con l’espressione “Inclusive design” o “Design for All” si fa riferimento al progetto di ambienti, attrezzature e servizi fruibili - in condizione di autonomia - da parte di persone con esigenze e abilità diversifi cate. Operativamente, questo obiettivo si realizza attraverso soluzioni progettuali che siano prontamente utilizzabili dalla maggior parte degli utenti senza dover apportare alcuna modifi ca o, in subordine, che siano facilmente adattabili, in funzione delle abilità fi siche, sensoriali o cognitive dei diversi profi li d’utenza, tramite la modifi ca dell’interfaccia con l’utente. Tale modifi ca può ottenersi, nelle forme più semplici, mediante la variabilità dell’assetto o l’integrazione di elementi accessori (defi nizione adottata dalla Commissione Europea - DG Impiego e Affari Sociali - su proposta dell’EIDD, Design for All Europe, per la Giornata Europea delle Persone Disabili, 3 dicembre 2001). Il concorso CHIDEC, organizzato dal Dipartimento di Architettura dell’Università di Ferrara, in collaborazione con il Salone dell’Arte del Restauro e della Conservazione dei Beni Culturali e Ambientali e DfAItalia, si propone di premiare e segnalare i progetti, realizzati o concettuali, concepiti per allargare la base di utenza, eliminando barriere e limiti di accesso al patrimonio culturale, attraverso una concezione innovativa o migliorativa dell’interfaccia che rende fruibile il patrimonio stesso. Per interfaccia si intende un sistema di manufatti e di supporti informativi capace di permettere, agevolare, migliorare, semplificare, amplificare l’esperienza di fruizione di un evento o di un bene culturale.

Cultural Heritage Inclusive Design Contest Concorso CHIDEC: interfacce accessibili per la fruizione del patrimonio culturale

MINCOLELLI, Giuseppe
2012

Abstract

Con l’espressione “Inclusive design” o “Design for All” si fa riferimento al progetto di ambienti, attrezzature e servizi fruibili - in condizione di autonomia - da parte di persone con esigenze e abilità diversifi cate. Operativamente, questo obiettivo si realizza attraverso soluzioni progettuali che siano prontamente utilizzabili dalla maggior parte degli utenti senza dover apportare alcuna modifi ca o, in subordine, che siano facilmente adattabili, in funzione delle abilità fi siche, sensoriali o cognitive dei diversi profi li d’utenza, tramite la modifi ca dell’interfaccia con l’utente. Tale modifi ca può ottenersi, nelle forme più semplici, mediante la variabilità dell’assetto o l’integrazione di elementi accessori (defi nizione adottata dalla Commissione Europea - DG Impiego e Affari Sociali - su proposta dell’EIDD, Design for All Europe, per la Giornata Europea delle Persone Disabili, 3 dicembre 2001). Il concorso CHIDEC, organizzato dal Dipartimento di Architettura dell’Università di Ferrara, in collaborazione con il Salone dell’Arte del Restauro e della Conservazione dei Beni Culturali e Ambientali e DfAItalia, si propone di premiare e segnalare i progetti, realizzati o concettuali, concepiti per allargare la base di utenza, eliminando barriere e limiti di accesso al patrimonio culturale, attraverso una concezione innovativa o migliorativa dell’interfaccia che rende fruibile il patrimonio stesso. Per interfaccia si intende un sistema di manufatti e di supporti informativi capace di permettere, agevolare, migliorare, semplificare, amplificare l’esperienza di fruizione di un evento o di un bene culturale.
2012
Mincolelli, Giuseppe
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