L’obiettivo del lavoro è duplice. Il primo è quello di riesaminare, sia sotto il profilo teorico sia sotto il profilo empirico, il modello della spesa standard impiegato negli ultimi 15 anni dalla Provincia Autonoma di Trento per effettuare il riparto del fondo perequativo destinato al finanziamento della spesa corrente dei comuni trentini. Il secondo obiettivo è quello di illustrare i possibili sviluppi della finanza locale trentina derivanti dall’attuazione della legge di riforma istituzionale recentemente approvata dal Consiglio Provinciale del Trentino. A questo riguardo, viene avanzata e simulata empiricamente una proposta di riforma che prevede la sostituzione dell’attuale fondo perequativo con una compartecipazione dei comuni trentini alla base imponibile provinciale dell’Irpef. In linea con quanto disposto dall’art. 24, commi 1 e 2, della L.P. 16 giugno 2006, n. 3, la compartecipazione risulta suddivisa in due quote. Una prima quota, che attribuisce a ciascun comune una data percentuale (uniforme per tutti i comuni) della propria base imponibile locale (quella riferibile al territorio), in modo da garantire l’autosufficienza finanziaria ai comuni con maggiore capacità fiscale. Una seconda quota, che viene attribuita attraverso il riparto del nuovo fondo perequativo solo ai comuni con minore capacità fiscale e maggiori fabbisogni di spesa, tenendo in debito conto dei livelli di spesa storica.

Spesa Standard e Perequazione della Capacità Fiscale dei Comuni Trentini: una proposta di attuazione della legge di riforma istituzionale (L. P. 16 giugno 2006, n. 3)

RIZZO, Leonzio Giuseppe
2007

Abstract

L’obiettivo del lavoro è duplice. Il primo è quello di riesaminare, sia sotto il profilo teorico sia sotto il profilo empirico, il modello della spesa standard impiegato negli ultimi 15 anni dalla Provincia Autonoma di Trento per effettuare il riparto del fondo perequativo destinato al finanziamento della spesa corrente dei comuni trentini. Il secondo obiettivo è quello di illustrare i possibili sviluppi della finanza locale trentina derivanti dall’attuazione della legge di riforma istituzionale recentemente approvata dal Consiglio Provinciale del Trentino. A questo riguardo, viene avanzata e simulata empiricamente una proposta di riforma che prevede la sostituzione dell’attuale fondo perequativo con una compartecipazione dei comuni trentini alla base imponibile provinciale dell’Irpef. In linea con quanto disposto dall’art. 24, commi 1 e 2, della L.P. 16 giugno 2006, n. 3, la compartecipazione risulta suddivisa in due quote. Una prima quota, che attribuisce a ciascun comune una data percentuale (uniforme per tutti i comuni) della propria base imponibile locale (quella riferibile al territorio), in modo da garantire l’autosufficienza finanziaria ai comuni con maggiore capacità fiscale. Una seconda quota, che viene attribuita attraverso il riparto del nuovo fondo perequativo solo ai comuni con minore capacità fiscale e maggiori fabbisogni di spesa, tenendo in debito conto dei livelli di spesa storica.
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