Si può essere musulmane e femministe allo stesso tempo? Secondo un numero crescente di donne musulmane la risposta è sicuramente si. All'alba del XXI secolo sono infatti sempre di più coloro che dall'Iran al Marocco, dagli Stati Uniti all'Indonesia, sono convinte che il Corano sancisca inequivocabilmente l'uguaglianza tra i generi. Dal loro punto di vista l'attuale condizione di subordinazione in cui molte musulmane sono costrette a vivere è il frutto di interpretazioni misogine che tradiscono il vero messaggio di giustizia dell'Islam. Rileggendo in gruppo o individualmente i testi sacri dell'Islam da una prospettiva femminile, enfatizzano gli elementi di uguaglianza e additano come interpretazioni erronee e patriarcali quelle letture che considerano gli uomini superiori alle donne. A queste rivendicazioni di genere da una prospettiva religiosa è stato dato il nome di "femminismo islamico", sebbene non tutte le interessate si ritrovino rappresentate da una tale terminologia. Di questo movimento si incomincia ormai a discutere anche in Italia, e le posizioni sono le più varie: da chi lo saluta con entusiasmo come espressione di una forma più "autoctona" di femminismo per le musulmane e chi lo considera una pericolosa deriva che può, senza volerlo, sostenere posizioni retrograde e integraliste.
Femminismi nell'Islam
GIOLO, Orsetta;
2011
Abstract
Si può essere musulmane e femministe allo stesso tempo? Secondo un numero crescente di donne musulmane la risposta è sicuramente si. All'alba del XXI secolo sono infatti sempre di più coloro che dall'Iran al Marocco, dagli Stati Uniti all'Indonesia, sono convinte che il Corano sancisca inequivocabilmente l'uguaglianza tra i generi. Dal loro punto di vista l'attuale condizione di subordinazione in cui molte musulmane sono costrette a vivere è il frutto di interpretazioni misogine che tradiscono il vero messaggio di giustizia dell'Islam. Rileggendo in gruppo o individualmente i testi sacri dell'Islam da una prospettiva femminile, enfatizzano gli elementi di uguaglianza e additano come interpretazioni erronee e patriarcali quelle letture che considerano gli uomini superiori alle donne. A queste rivendicazioni di genere da una prospettiva religiosa è stato dato il nome di "femminismo islamico", sebbene non tutte le interessate si ritrovino rappresentate da una tale terminologia. Di questo movimento si incomincia ormai a discutere anche in Italia, e le posizioni sono le più varie: da chi lo saluta con entusiasmo come espressione di una forma più "autoctona" di femminismo per le musulmane e chi lo considera una pericolosa deriva che può, senza volerlo, sostenere posizioni retrograde e integraliste.I documenti in SFERA sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.