Architetti, ingegneri, tecnici in generale, sono abituati a intendere la realizzazione di un progetto come una serie di azioni più o meno complesse, tra loro correlate e coordinate, aventi un preciso obiettivo finale, concreto, tangibile. Esistono quasi sempre inoltre importanti condizioni al contorno come un tempo definito e un budget specifico e limitato. Pensare ad un progetto di sviluppo o ad un intervento di emergenza è cosa assai più labile da un punto di vista tecnico; si tratta di un processo nel quale certamente i caratteri della progettazione tecnica hanno un ruolo fondamentale sia per le strategie di aiuto che essi assumono sia per le implicazioni di carattere generale, ma dove esistono variabili anch’esse fondamentali e quindi determinanti legate alla sensibilità, all’intuizione, alla duttilità delle soluzioni proposte, alla capacità di mutare le singole azioni nell’interesse del raggiungimento del programma. Si opera in un campo in cui coesistono elementi di certezza come fattori imprevedibili e spesso apparentemente irrazionali. Questo pone l’accento sull’importanza dell’essere a conoscenza del carattere politico, sociale, economico, culturale, ambientale del contesto in cui si lavora. Bisogni e priorità dei beneficiari debbono essere colti senza pregiudizi, con approcci partecipativi. È evidente dunque riconoscere nel progetto tecnico uno strumento essenziale ma flessibile, componente di un processo che avrà luogo nel corso degli anni, nel futuro: il processo di sviluppo, appunto, di un’area appartenente ai P.V.S. (Paesi in Via di Sviluppo).

Cooperazione allo Sviluppo e Architettura

BUCCI, Alessandro
2009

Abstract

Architetti, ingegneri, tecnici in generale, sono abituati a intendere la realizzazione di un progetto come una serie di azioni più o meno complesse, tra loro correlate e coordinate, aventi un preciso obiettivo finale, concreto, tangibile. Esistono quasi sempre inoltre importanti condizioni al contorno come un tempo definito e un budget specifico e limitato. Pensare ad un progetto di sviluppo o ad un intervento di emergenza è cosa assai più labile da un punto di vista tecnico; si tratta di un processo nel quale certamente i caratteri della progettazione tecnica hanno un ruolo fondamentale sia per le strategie di aiuto che essi assumono sia per le implicazioni di carattere generale, ma dove esistono variabili anch’esse fondamentali e quindi determinanti legate alla sensibilità, all’intuizione, alla duttilità delle soluzioni proposte, alla capacità di mutare le singole azioni nell’interesse del raggiungimento del programma. Si opera in un campo in cui coesistono elementi di certezza come fattori imprevedibili e spesso apparentemente irrazionali. Questo pone l’accento sull’importanza dell’essere a conoscenza del carattere politico, sociale, economico, culturale, ambientale del contesto in cui si lavora. Bisogni e priorità dei beneficiari debbono essere colti senza pregiudizi, con approcci partecipativi. È evidente dunque riconoscere nel progetto tecnico uno strumento essenziale ma flessibile, componente di un processo che avrà luogo nel corso degli anni, nel futuro: il processo di sviluppo, appunto, di un’area appartenente ai P.V.S. (Paesi in Via di Sviluppo).
2009
Architettura; Cooperazione; Paesi in Via di Sviluppo; Tecniche Costruttive; Tecnologie; Globalizzazione; Sostenibilità
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