La tematica del controllo economico-aziendale, applicato in particolare al settore dei servizi pubblici locali, negli ultimi anni è stata fortemente al centro dell’attenzione degli studiosi, oltre che dell’opinione pubblica. Per questo motivo fondamentale, pertanto, ho ritenuto di poter utilmente riproporre all’attenzione della comunità scientifica il presente lavoro, a distanza di sette anni dalla sua prima pubblicazione: “Sistemi di controllo integrati a carattere strategico e gestionale per le aziende di servizi pubblici locali: un’analisi comparata in chiave internazionale tra Italia, Regno Unito e Spagna” costituisce infatti il risultato finale del percorso di Dottorato di Ricerca da me condotto dal 2002 al 2004 ed ha visto una sua prima pubblicazione, mediante deposito presso le biblioteche nazionali di Firenze e Roma, nell’anno 2005. Riproporre questo lavoro in una veste più “ufficiale”, mediante la pubblicazione con una casa editrice, assume significato in quanto ancora oggi le tematiche trattate nel lavoro, sebbene sia trascorso un numero non irrilevante di anni, possono essere oggetto di un interesse concreto ed attuale, sia per la comunità scientifica delle discipline economico-aziendali, sia per gli operatori del comparto dei servizi pubblici locali. Il lavoro infatti presenta le proprie considerazioni sui sistemi di controllo strategico e di gestione per le aziende di servizi locali, prendendo come riferimento lo scenario delle local utilities, che si era andato a delineare in seguito all’importante processo di riforma avviato dalla legge Finanziaria 2002 (l. 448/2001), e poi modificato dagli interventi normativi di fine 2003, consistenti nella l. 326/2003 e nella l. 350/2003 (legge Finanziaria 2004). Dopo la prima pubblicazione di questo lavoro, si sono succeduti però altri numerosi interventi normativi in materia, a volte non troppo ben definiti ed anche fra loro discordanti, fra cui vale la pena di ricordare il Decreto Bersani del 2006 (d.l. 223/2006, convertito in l. 248/2006), il Decreto Tremonti del 2008 (d.l. 112/2008, convertito in l. 133/2008), il Decreto Ronchi del 2009 (d.l. 135/2009, convertito in l. 166/2009), il DPR 168/2010 (regolamento attuativo dell’art. 23-bis del Decreto Tremonti), il DPR 113/2011 (abrogativo dello stesso art. 23-bis, in seguito al referendum popolare del 12-13 giugno 2011), il Decreto della c.d. “Manovra di Ferragosto” del 2011 (d.l. 138/2011, convertito in l. 148/2011), il Decreto “Competitività” del 2012 (d.l. 1/2012, convertito in l. 27/2012), fino ad arrivare alla recentissima sentenza della Corte Costituzionale n. 199/2012, che ha dichiarato incostituzionale, abrogandola, la parte dedicata ai servizi pubblici locali della l. 148/2011, e di conseguenza le sue norme applicative, contenute nel Decreto Competitività. Questo elenco di provvedimenti normativi può, per certi versi, sembrare più l’introduzione di un trattato di natura giuridica, piuttosto che di un volume che si occupa di economia aziendale. In realtà, tale elenco appare più che mai necessario per comprendere l’incertezza che ancora caratterizza il contesto in cui sono chiamate ad operare le aziende di questo settore. Proprio per tale motivo, compito degli studiosi delle discipline aziendalistiche diviene quello di fornire in tale complesso scenario delle chiavi di lettura dello stesso e dei riferimenti concettuali chiari, su cui fondare lo sviluppo dei sistemi aziendali, in particolare di quelli rivolti al controllo inteso come guida della gestione, concordemente alla sua più diffusa accezione terminologica in ambito manageriale. Per questi motivi, si ritiene che il lavoro presenti caratteri di interesse, perché cerca di affrontare la complessità dello scenario delle local utilities, con la proposta di solidi principi e strumenti economico-aziendali su cui basare la gestione delle aziende di servizi pubblici e degli enti locali, con questi ultimi chiamati ad esercitare la funzione pubblica di controllo sull’operato delle aziende di servizi, siano esse direttamente controllate o meno.

Sistemi di controllo integrati a carattere strategico e gestionale per le aziende di servizi pubblici locali. Un’analisi comparata in chiave internazionale tra Italia, Regno Unito e Spagna

BADIA, Francesco
2012

Abstract

La tematica del controllo economico-aziendale, applicato in particolare al settore dei servizi pubblici locali, negli ultimi anni è stata fortemente al centro dell’attenzione degli studiosi, oltre che dell’opinione pubblica. Per questo motivo fondamentale, pertanto, ho ritenuto di poter utilmente riproporre all’attenzione della comunità scientifica il presente lavoro, a distanza di sette anni dalla sua prima pubblicazione: “Sistemi di controllo integrati a carattere strategico e gestionale per le aziende di servizi pubblici locali: un’analisi comparata in chiave internazionale tra Italia, Regno Unito e Spagna” costituisce infatti il risultato finale del percorso di Dottorato di Ricerca da me condotto dal 2002 al 2004 ed ha visto una sua prima pubblicazione, mediante deposito presso le biblioteche nazionali di Firenze e Roma, nell’anno 2005. Riproporre questo lavoro in una veste più “ufficiale”, mediante la pubblicazione con una casa editrice, assume significato in quanto ancora oggi le tematiche trattate nel lavoro, sebbene sia trascorso un numero non irrilevante di anni, possono essere oggetto di un interesse concreto ed attuale, sia per la comunità scientifica delle discipline economico-aziendali, sia per gli operatori del comparto dei servizi pubblici locali. Il lavoro infatti presenta le proprie considerazioni sui sistemi di controllo strategico e di gestione per le aziende di servizi locali, prendendo come riferimento lo scenario delle local utilities, che si era andato a delineare in seguito all’importante processo di riforma avviato dalla legge Finanziaria 2002 (l. 448/2001), e poi modificato dagli interventi normativi di fine 2003, consistenti nella l. 326/2003 e nella l. 350/2003 (legge Finanziaria 2004). Dopo la prima pubblicazione di questo lavoro, si sono succeduti però altri numerosi interventi normativi in materia, a volte non troppo ben definiti ed anche fra loro discordanti, fra cui vale la pena di ricordare il Decreto Bersani del 2006 (d.l. 223/2006, convertito in l. 248/2006), il Decreto Tremonti del 2008 (d.l. 112/2008, convertito in l. 133/2008), il Decreto Ronchi del 2009 (d.l. 135/2009, convertito in l. 166/2009), il DPR 168/2010 (regolamento attuativo dell’art. 23-bis del Decreto Tremonti), il DPR 113/2011 (abrogativo dello stesso art. 23-bis, in seguito al referendum popolare del 12-13 giugno 2011), il Decreto della c.d. “Manovra di Ferragosto” del 2011 (d.l. 138/2011, convertito in l. 148/2011), il Decreto “Competitività” del 2012 (d.l. 1/2012, convertito in l. 27/2012), fino ad arrivare alla recentissima sentenza della Corte Costituzionale n. 199/2012, che ha dichiarato incostituzionale, abrogandola, la parte dedicata ai servizi pubblici locali della l. 148/2011, e di conseguenza le sue norme applicative, contenute nel Decreto Competitività. Questo elenco di provvedimenti normativi può, per certi versi, sembrare più l’introduzione di un trattato di natura giuridica, piuttosto che di un volume che si occupa di economia aziendale. In realtà, tale elenco appare più che mai necessario per comprendere l’incertezza che ancora caratterizza il contesto in cui sono chiamate ad operare le aziende di questo settore. Proprio per tale motivo, compito degli studiosi delle discipline aziendalistiche diviene quello di fornire in tale complesso scenario delle chiavi di lettura dello stesso e dei riferimenti concettuali chiari, su cui fondare lo sviluppo dei sistemi aziendali, in particolare di quelli rivolti al controllo inteso come guida della gestione, concordemente alla sua più diffusa accezione terminologica in ambito manageriale. Per questi motivi, si ritiene che il lavoro presenti caratteri di interesse, perché cerca di affrontare la complessità dello scenario delle local utilities, con la proposta di solidi principi e strumenti economico-aziendali su cui basare la gestione delle aziende di servizi pubblici e degli enti locali, con questi ultimi chiamati ad esercitare la funzione pubblica di controllo sull’operato delle aziende di servizi, siano esse direttamente controllate o meno.
2012
9788854854802
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11392/1736577
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