Progetto di riqualificazione di un'area urbana del comune di Langhirano (PR) che affronta il tema della rigenerazione smart del tessuto urbano. Il consumo di territorio è a livelli ormai insostenibili per la nostra società, il disegno urbano mostra città sempre più diffuse e voraci di nuovo territorio. La valenza paesistica del territorio della città di Langhirano limita fortemente le possibilità di espansione urbana. L’impossibilità etica di utilizzare nuovi territori destinati al suolo agricolo, la valorizzazione della filiera agro-gastronomica, la necessità di contenere il consumo delle risorse disponibili (energia, acqua, suolo), impone la sperimentazione di nuove pratiche di progetto della città. Rigenerare la città, intervenendo sulla densificazione del costruito, modificando gli standard di socialità e riducendo i consumi energetici, è pertanto il modus operandi del progetto. Una comunità è smart se adopera le risorse umane ed economiche per coniugare l’efficienza delle soluzioni tecnologiche di contenimento delle risorse all’efficacia delle soluzioni di ricomposizione urbana, relazionali, culturali e sociali. Lontano dall’antieconomica logica dei grandi progetti di trasformazione, il progetto punta sul concetto dei frammenti come elementi di ricomposizione urbana, e sulle delicate connessioni come strumenti di relazione dei frammenti stessi con il tessuto urbano. La valorizzazione della tradizione agro-gastronomica diventa strumento didattico-sperimentale, di valenza culturale e sociale: la micro-agricoltura urbana oltre a comporre una forma è l’espressione di una cultura secolare locale, della terra che produce frutti per l’uomo.

Concorso nazionale di progettazione per la riqualificazione urbana delle aree centrali del capoluogo di Langhirano (PR) - Quarto Premio

RINALDI, Andrea;
2012

Abstract

Progetto di riqualificazione di un'area urbana del comune di Langhirano (PR) che affronta il tema della rigenerazione smart del tessuto urbano. Il consumo di territorio è a livelli ormai insostenibili per la nostra società, il disegno urbano mostra città sempre più diffuse e voraci di nuovo territorio. La valenza paesistica del territorio della città di Langhirano limita fortemente le possibilità di espansione urbana. L’impossibilità etica di utilizzare nuovi territori destinati al suolo agricolo, la valorizzazione della filiera agro-gastronomica, la necessità di contenere il consumo delle risorse disponibili (energia, acqua, suolo), impone la sperimentazione di nuove pratiche di progetto della città. Rigenerare la città, intervenendo sulla densificazione del costruito, modificando gli standard di socialità e riducendo i consumi energetici, è pertanto il modus operandi del progetto. Una comunità è smart se adopera le risorse umane ed economiche per coniugare l’efficienza delle soluzioni tecnologiche di contenimento delle risorse all’efficacia delle soluzioni di ricomposizione urbana, relazionali, culturali e sociali. Lontano dall’antieconomica logica dei grandi progetti di trasformazione, il progetto punta sul concetto dei frammenti come elementi di ricomposizione urbana, e sulle delicate connessioni come strumenti di relazione dei frammenti stessi con il tessuto urbano. La valorizzazione della tradizione agro-gastronomica diventa strumento didattico-sperimentale, di valenza culturale e sociale: la micro-agricoltura urbana oltre a comporre una forma è l’espressione di una cultura secolare locale, della terra che produce frutti per l’uomo.
2012
rigenerazione urbana; mobilità; socialità; smart-citiy
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