L’area oggetto di concorso e l’impostazione del bando cercano risposte alle questioni che la socialità oggi ci pone: da una parte il rispetto per la tradizione e la storia, cioè la ricerca di una nuova identità, e dall’altra creare nuove forme di aggregazione in luoghi in cerca di senso. Un’altra scelta strategica era rendere permeabile il nuovo insediamento al territorio rurale, e viceversa: poter vedere materialmente la campagna (godimento del paesaggio e orientamento privilegiato dell’insediamento e dei singoli edifici) e riprodurre situazioni di qualità ambientale ed abitativa tipiche dell’urbano. Per questo si è scelto un impianto che fondesse tutti gli elementi dell’identità del luogo con quelli della contemporaneità sociale. Un impianto che utilizzasse il tema dei fontanili orientati da nord a sud per definire le “AIE” tematiche al cui interno sono collocati gli edifici, organizzate come contemporanee “CASCINE LOMBARDE”, composte a corpi separati stereometricamente semplici che organizzano sequenze di corti tematiche la cui qualità viene definita dalle diverse essenze arboree. Anche alla scala architettonica l’archetipo della CASCINA guida le scelte fondamentali: volumi semplici e stereometrici e grandi falde inclinate di copertura. Gli involucri, pur nascondendo pacchetti tecnologici evoluti, hanno un trattamento epidermico tradizionale ad intonaco. Su questi elementi essenziali sono le bucature e i componenti di schermatura solare e meteorica a qualificare l’architettura: una complessa trama di pieni e vuoti sui fronti principali organizza bow-windows aggettanti, logge rientranti, serre solari, diaframmi frangisole che costituiscono complemento alla dotazione fruitiva ed energetica degli alloggi. Le testate cieche dei fabbricati richiamano lo stesso disegno, ma solo come vibrazione della superficie dalla facciata. Solo la torre più alta, costituendo un riferimento alla scala urbana, è nobilitata da un rivestimento lapideo in beola. Il mix delle residenze (specialmente quelle destinate a particolari fasce di utenza) è stato definito valutando alcuni parametri significativi, quali: abitudini degli utenti (spostamenti pedonali e carrabili, propensione all’uso dello spazio pubblico, attività stanziali o che richiedano spostamenti, fasce orarie di attività, ecc.); -- relazioni con la viabilità e il territorio; -- necessità di privacy o di relazione; -- accessibilità fisica, funzionale e percettiva Gli alloggi sono organizzati secondo una struttura base comune: elementi stanza, e ambienti specializzati standardizzati: blocco cucina, due tipi di bagno.

Ecosistema urbano, progetto per quartiere residenziale a figino, Milano

GAIANI, Alessandro;GHIRARDELLI, Michele;GHISELLINI, Tomas;
2009

Abstract

L’area oggetto di concorso e l’impostazione del bando cercano risposte alle questioni che la socialità oggi ci pone: da una parte il rispetto per la tradizione e la storia, cioè la ricerca di una nuova identità, e dall’altra creare nuove forme di aggregazione in luoghi in cerca di senso. Un’altra scelta strategica era rendere permeabile il nuovo insediamento al territorio rurale, e viceversa: poter vedere materialmente la campagna (godimento del paesaggio e orientamento privilegiato dell’insediamento e dei singoli edifici) e riprodurre situazioni di qualità ambientale ed abitativa tipiche dell’urbano. Per questo si è scelto un impianto che fondesse tutti gli elementi dell’identità del luogo con quelli della contemporaneità sociale. Un impianto che utilizzasse il tema dei fontanili orientati da nord a sud per definire le “AIE” tematiche al cui interno sono collocati gli edifici, organizzate come contemporanee “CASCINE LOMBARDE”, composte a corpi separati stereometricamente semplici che organizzano sequenze di corti tematiche la cui qualità viene definita dalle diverse essenze arboree. Anche alla scala architettonica l’archetipo della CASCINA guida le scelte fondamentali: volumi semplici e stereometrici e grandi falde inclinate di copertura. Gli involucri, pur nascondendo pacchetti tecnologici evoluti, hanno un trattamento epidermico tradizionale ad intonaco. Su questi elementi essenziali sono le bucature e i componenti di schermatura solare e meteorica a qualificare l’architettura: una complessa trama di pieni e vuoti sui fronti principali organizza bow-windows aggettanti, logge rientranti, serre solari, diaframmi frangisole che costituiscono complemento alla dotazione fruitiva ed energetica degli alloggi. Le testate cieche dei fabbricati richiamano lo stesso disegno, ma solo come vibrazione della superficie dalla facciata. Solo la torre più alta, costituendo un riferimento alla scala urbana, è nobilitata da un rivestimento lapideo in beola. Il mix delle residenze (specialmente quelle destinate a particolari fasce di utenza) è stato definito valutando alcuni parametri significativi, quali: abitudini degli utenti (spostamenti pedonali e carrabili, propensione all’uso dello spazio pubblico, attività stanziali o che richiedano spostamenti, fasce orarie di attività, ecc.); -- relazioni con la viabilità e il territorio; -- necessità di privacy o di relazione; -- accessibilità fisica, funzionale e percettiva Gli alloggi sono organizzati secondo una struttura base comune: elementi stanza, e ambienti specializzati standardizzati: blocco cucina, due tipi di bagno.
2009
progetto quartiere residenziale; progetto edificio residenziale; progetto urbano; edificio residenziale sostenibile
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