Una grande copertura laterizia, come un grande «cappello», ricuce le fratture tra passato e presente per il paesaggio nel quale si inserisce il progetto dell’architetto Ceccarelli per la riqualificazione e attualizzazione di una casa colonica, quello tipico della prima collina costiera marchigiana che degrada dolcemente verso la stretta fascia litoranea adriatica. La muratura portante in mattoni pieni a tre teste sostiene la copertura ventilata con struttura in legno lamellare rivestita da un manto di tegole «alla romana» montate a secco. Nella sezione sommitale, l’esile sezione dei cordoli in cemento armato di supporto è compensata dall’applicazione di una rete metallica di connessione che, solidale ai travicelli e all’orditura principale, lavora come piastra connessa alla struttura lignea. Il forte sbalzo della copertura verso ovest, reso possibile grazie alle travi in lamellare con sezione ridotta al diminuire dei carichi, supera i 3,50 metri conferendo un senso di orizzontalità e leggerezza in forte analogia con le coperture agricole della tradizione.

Studio Architettura Ceccarelli. Casa Giacomelli a Senigallia

DAL BUONO, Veronica
2012

Abstract

Una grande copertura laterizia, come un grande «cappello», ricuce le fratture tra passato e presente per il paesaggio nel quale si inserisce il progetto dell’architetto Ceccarelli per la riqualificazione e attualizzazione di una casa colonica, quello tipico della prima collina costiera marchigiana che degrada dolcemente verso la stretta fascia litoranea adriatica. La muratura portante in mattoni pieni a tre teste sostiene la copertura ventilata con struttura in legno lamellare rivestita da un manto di tegole «alla romana» montate a secco. Nella sezione sommitale, l’esile sezione dei cordoli in cemento armato di supporto è compensata dall’applicazione di una rete metallica di connessione che, solidale ai travicelli e all’orditura principale, lavora come piastra connessa alla struttura lignea. Il forte sbalzo della copertura verso ovest, reso possibile grazie alle travi in lamellare con sezione ridotta al diminuire dei carichi, supera i 3,50 metri conferendo un senso di orizzontalità e leggerezza in forte analogia con le coperture agricole della tradizione.
2012
DAL BUONO, Veronica
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