Viene trattata la soluzione numerica, condotta con il metodo di MacCormack esplicito, del crollo parziale di un muro verticale che separa due specchi d'acqua inizialmente in quiete. Il fondo alveo è ipotizzato erodibile sia a monte che a valle, e il lavoro ne analizza l'evoluzione topografica nel tempo. Questo aspetto è la sostanziale novità che contraddistingue la memoria da trattazioni analoghe presenti in letteratura. La trattazione numerica deve essere particolarmente accurata, in quanto la geometria della rottura qui ipotizzata è particolarmente 'severa': la chiamata allo sbocco dà luogo a velocità trasversali dello stesso ordine di quelle longitudinali, e la bidimensionalità del moto è pronunciata in gran parte del dominio di calcolo. Particolarmente interessante risulta l'effetto convettivo sui ricircoli a valle delle due porzioni di muro rimaste erette; tali ricircoli nascono in prossimità dei pennelli e vengono progressivamente allontanati dall'onda di sommersione. Le modalità di calcolo dell'erosione del letto alluvionale tengono conto delle pendenze locali del fondo, affinché non vengano superate pendenze dello stesso ordine di quella d'attrito statico. Ad una forte escavazione localizzata in corrispondenza della breccia segue una zona di deposito maggiormente sviluppata in direzione longitudinale. Viene inoltre evidenziato anche come, specie all'inizio del transitorio, la portata liquida e quella solida a valle della breccia non siano esattamente in fase.
Rapid transients in free-surface flows with movable bed: a 2-D numerical solution
VALIANI, Alessandro
1992
Abstract
Viene trattata la soluzione numerica, condotta con il metodo di MacCormack esplicito, del crollo parziale di un muro verticale che separa due specchi d'acqua inizialmente in quiete. Il fondo alveo è ipotizzato erodibile sia a monte che a valle, e il lavoro ne analizza l'evoluzione topografica nel tempo. Questo aspetto è la sostanziale novità che contraddistingue la memoria da trattazioni analoghe presenti in letteratura. La trattazione numerica deve essere particolarmente accurata, in quanto la geometria della rottura qui ipotizzata è particolarmente 'severa': la chiamata allo sbocco dà luogo a velocità trasversali dello stesso ordine di quelle longitudinali, e la bidimensionalità del moto è pronunciata in gran parte del dominio di calcolo. Particolarmente interessante risulta l'effetto convettivo sui ricircoli a valle delle due porzioni di muro rimaste erette; tali ricircoli nascono in prossimità dei pennelli e vengono progressivamente allontanati dall'onda di sommersione. Le modalità di calcolo dell'erosione del letto alluvionale tengono conto delle pendenze locali del fondo, affinché non vengano superate pendenze dello stesso ordine di quella d'attrito statico. Ad una forte escavazione localizzata in corrispondenza della breccia segue una zona di deposito maggiormente sviluppata in direzione longitudinale. Viene inoltre evidenziato anche come, specie all'inizio del transitorio, la portata liquida e quella solida a valle della breccia non siano esattamente in fase.I documenti in SFERA sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.