Nell’ambito dell’attività di ricerca volta allo studio di scambiatori geotermici orizzontali, è stato allestito un campo sperimentale presso il Dipartimento di Architettura dell’Università di Ferrara. Il campo è costituito da un circuito idraulico di alimentazione, due prototipi di scambiatori a piastra, gruppi valvole di controllo e inversione del flusso e da un sistema di monitoraggio della temperatura in tempo reale nel suolo e nel circuito idraulico. Quest’ultimo è composto da oltre 60 termoresistenze digitali, spinte sino ad un massimo di 4,5 m di profondità, collegate ad un concentratore direttamente connesso ad un computer, ove un software sviluppato ad hoc esegue l’acquisizione e memorizzazione dei dati. Nella sua configurazione attuale, l’intero sistema è attivo dal marzo 2011 e simula il circuito geotermico di un sistema a pompa di calore in funzione di raffrescamento. Diverse manovre sono state condotte per valutare le performance energetiche dei prototipi, intervenendo sulla portata e la temperatura del fluido termovettore, nonché attuando l’alimentazione sia in modo continuo, sia discontinuo. I dati termometrici rilevati sono stati elaborati per valutare le prestazioni degli scambiatori, i caratteri termofisici del suolo coinvolto e l’evoluzione del campo termico. La loro interpretazione ha messo in evidenza l’incidenza delle condizioni ambientali agenti sulla superficie del suolo e la estensione del terreno coinvolto nello scambio termico.

Monitoraggio di uno scambiatore geotermico superficiale: primi risultati e considerazioni

BOTTARELLI, Michele
2011

Abstract

Nell’ambito dell’attività di ricerca volta allo studio di scambiatori geotermici orizzontali, è stato allestito un campo sperimentale presso il Dipartimento di Architettura dell’Università di Ferrara. Il campo è costituito da un circuito idraulico di alimentazione, due prototipi di scambiatori a piastra, gruppi valvole di controllo e inversione del flusso e da un sistema di monitoraggio della temperatura in tempo reale nel suolo e nel circuito idraulico. Quest’ultimo è composto da oltre 60 termoresistenze digitali, spinte sino ad un massimo di 4,5 m di profondità, collegate ad un concentratore direttamente connesso ad un computer, ove un software sviluppato ad hoc esegue l’acquisizione e memorizzazione dei dati. Nella sua configurazione attuale, l’intero sistema è attivo dal marzo 2011 e simula il circuito geotermico di un sistema a pompa di calore in funzione di raffrescamento. Diverse manovre sono state condotte per valutare le performance energetiche dei prototipi, intervenendo sulla portata e la temperatura del fluido termovettore, nonché attuando l’alimentazione sia in modo continuo, sia discontinuo. I dati termometrici rilevati sono stati elaborati per valutare le prestazioni degli scambiatori, i caratteri termofisici del suolo coinvolto e l’evoluzione del campo termico. La loro interpretazione ha messo in evidenza l’incidenza delle condizioni ambientali agenti sulla superficie del suolo e la estensione del terreno coinvolto nello scambio termico.
2011
9788865073292
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