L’articolo fa parte della collana ‘EFFICIENZA ENERGETICA E TECNOLOGIE SOSTENIBILI’, presente su tutti i numeri della rivista e della quale Fabio Conato è curatore. Nell’ambito di tale collana Fabio Conato sviluppa cicli di contributi che raccolgono l’avanzamento delle diverse attività di ricerca da lui coordinate e che riguardano le tecnologie di involucro, il controllo delle prestazioni di insieme di componenti innovativi eterogenei (sia nella nuova edificazione sia nel recupero) e l’analisi delle soglie di attuabilità degli interventi di riqualificazione rispetto a quelli di demolizione e ricostruzione. L’attività di ricerca comprende la partecipazione con responsabilità scientifica a programmi nazionali ( ad esempio PRRIITT – in collaborazione con il Laboratorio Larco – O.R. 1.1 “Tecnologie Innovative per chiusure esterne”), il coordinamento e la responsabilità scientifica di dottorati ed assegni di ricerca. In particolare, il presente articolo riprende un filone già avviato in qualità di tutor della dottoranda B. Tarabusi, riguardante l’analisi dei livelli di obsolescenza e reversibilità del patrimonio edilizio esistente, e lo aggiorna alla complessità attuale analizzata nel corso delle ricerche più recenti. La particolare congiuntura economica che ha pesantemente influenzato il mondo delle costruzioni negli ultimi anni infatti, ha introdotto la necessità di distinguere il prodotto edilizio garantendo prestazioni sempre più elevate e comportando un progressivo e precoce invecchiamento di tutto patrimonio edilizio esistente, sia dal punto di vista delle caratteristiche termiche che in merito alla risposta sismica, ai requisiti acustici e alla gestione impiantistica. In funzione dunque di tale complessità viene affrontato il vasto tema della qualità tecnologica, identificando alcuni argomenti chiave al fine di indicare elementi utili all’individuazione delle soglie di convenienza ed opportunità mantenimento del patrimonio edilizio esistente – in funzione del livello di obsolescenza tipologica e tecnologica, da incrociare con quello di reversibilità - rispetto ai tre livelli di intervento.

Riqualificazione, sostituzione o delocalizzazione? La rivoluzione tecnologica del 2020 impone un’attenta riflessione circa le opportunità di intervento sul patrimonio esistente.

CONATO, Fabio
2012

Abstract

L’articolo fa parte della collana ‘EFFICIENZA ENERGETICA E TECNOLOGIE SOSTENIBILI’, presente su tutti i numeri della rivista e della quale Fabio Conato è curatore. Nell’ambito di tale collana Fabio Conato sviluppa cicli di contributi che raccolgono l’avanzamento delle diverse attività di ricerca da lui coordinate e che riguardano le tecnologie di involucro, il controllo delle prestazioni di insieme di componenti innovativi eterogenei (sia nella nuova edificazione sia nel recupero) e l’analisi delle soglie di attuabilità degli interventi di riqualificazione rispetto a quelli di demolizione e ricostruzione. L’attività di ricerca comprende la partecipazione con responsabilità scientifica a programmi nazionali ( ad esempio PRRIITT – in collaborazione con il Laboratorio Larco – O.R. 1.1 “Tecnologie Innovative per chiusure esterne”), il coordinamento e la responsabilità scientifica di dottorati ed assegni di ricerca. In particolare, il presente articolo riprende un filone già avviato in qualità di tutor della dottoranda B. Tarabusi, riguardante l’analisi dei livelli di obsolescenza e reversibilità del patrimonio edilizio esistente, e lo aggiorna alla complessità attuale analizzata nel corso delle ricerche più recenti. La particolare congiuntura economica che ha pesantemente influenzato il mondo delle costruzioni negli ultimi anni infatti, ha introdotto la necessità di distinguere il prodotto edilizio garantendo prestazioni sempre più elevate e comportando un progressivo e precoce invecchiamento di tutto patrimonio edilizio esistente, sia dal punto di vista delle caratteristiche termiche che in merito alla risposta sismica, ai requisiti acustici e alla gestione impiantistica. In funzione dunque di tale complessità viene affrontato il vasto tema della qualità tecnologica, identificando alcuni argomenti chiave al fine di indicare elementi utili all’individuazione delle soglie di convenienza ed opportunità mantenimento del patrimonio edilizio esistente – in funzione del livello di obsolescenza tipologica e tecnologica, da incrociare con quello di reversibilità - rispetto ai tre livelli di intervento.
2012
Conato, Fabio
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