Introduzione : Il supporto della fase luteale è un requisito fondamentale nelle pazienti da sottoporre a FIVET dopo blocco ipofisario con analoghi del GnRH. E’ stato proposto il supporto di routine durante la fase luteale con progesterone o gonadotropina corionica umana (HCG). In considerazione che la letteratura ha dimostrato una più alta incidenza di sindrome da iperstimolazione ovarica severa con l’uso dell’HCG si è preferito nel tempo la supplemantazione della fase luteale con il progesterone. L’obiettivo di questo studio è stata la comparazione di due differenti dosi di progesterone somministrate per via vaginale in termini di assorbimento e di efficacia ( impianto e tasso di gravidanza). Matreiali e metodi : La stimolazione ovarica è stata indotta con FSH ricombinante (r-FSH) dopo blocco ipofisario con GnRHa (3,75 mg), utilizzando il regime di protocollo lungo. L’ovulazione è stata indotta con 10000 UI di HCG. Ottanta pazienti sono state sottoposte a FIVET e arruolate in base alla dose di somministrazione vaginale del progesterone in due gruppi (n=40): Gruppo 1 : 200 mg/die per due Gruppo 2 : 300 mg/die per due Sono stati dosati l’estradiolo(E2) ed il progesterone (P) sierici durante la fase luteale (2°, 6°, 10° e 14° giorno dopo l’embryo transfer) ; Inoltre é stato calcolato il tasso di impianto e di gravidanza (HCG sierica e attività cardiaca fetale rispettivamente al 14° e 28° giorno dopo l’embryo transfer). Risultati e conclusioni : Otto gravidanze (25% per ET) ed un tasso di impianto del 18% sono stati ottenuti rispettivamente in ognuno dei due gruppi. Tra le pazienti non in gravidanza il decremento dei livelli di progesterone sierico durante la fase luteale è stato uguale nei due gruppi indipendentemente dalla dose di progesterone somministrato. I livelli di Progesterone sierico si sono stabilizzati dieci giorni dopo il transfer ad un livello di 30-40 nmol/l che è compatibile con l’insorgzenza di una gravidanza. Un significativo incremento del progesterone sierico si è osservato in sette delle otto pazienti gravide tra il sesto ed il decimo giorno dopo il trasferimento embrionario che corrisponde al periodo dell’impianto. Questo incremento è stato sempre correlato con il test di gravidanza positivo al 14° giorno dal transfer. In conclusione la dose di 200 mg di progesterone due volte al giorno, somministrata per via vaginale costituisce un sufficiente supporo per la fase luteale dopo FIVET in donne sottoposte a blocco ipofiario.

Supporto della fase luteale dopo embryo transfer con progesterone intravaginale:200 vs 400 mg.

MARCI, Roberto;
2001

Abstract

Introduzione : Il supporto della fase luteale è un requisito fondamentale nelle pazienti da sottoporre a FIVET dopo blocco ipofisario con analoghi del GnRH. E’ stato proposto il supporto di routine durante la fase luteale con progesterone o gonadotropina corionica umana (HCG). In considerazione che la letteratura ha dimostrato una più alta incidenza di sindrome da iperstimolazione ovarica severa con l’uso dell’HCG si è preferito nel tempo la supplemantazione della fase luteale con il progesterone. L’obiettivo di questo studio è stata la comparazione di due differenti dosi di progesterone somministrate per via vaginale in termini di assorbimento e di efficacia ( impianto e tasso di gravidanza). Matreiali e metodi : La stimolazione ovarica è stata indotta con FSH ricombinante (r-FSH) dopo blocco ipofisario con GnRHa (3,75 mg), utilizzando il regime di protocollo lungo. L’ovulazione è stata indotta con 10000 UI di HCG. Ottanta pazienti sono state sottoposte a FIVET e arruolate in base alla dose di somministrazione vaginale del progesterone in due gruppi (n=40): Gruppo 1 : 200 mg/die per due Gruppo 2 : 300 mg/die per due Sono stati dosati l’estradiolo(E2) ed il progesterone (P) sierici durante la fase luteale (2°, 6°, 10° e 14° giorno dopo l’embryo transfer) ; Inoltre é stato calcolato il tasso di impianto e di gravidanza (HCG sierica e attività cardiaca fetale rispettivamente al 14° e 28° giorno dopo l’embryo transfer). Risultati e conclusioni : Otto gravidanze (25% per ET) ed un tasso di impianto del 18% sono stati ottenuti rispettivamente in ognuno dei due gruppi. Tra le pazienti non in gravidanza il decremento dei livelli di progesterone sierico durante la fase luteale è stato uguale nei due gruppi indipendentemente dalla dose di progesterone somministrato. I livelli di Progesterone sierico si sono stabilizzati dieci giorni dopo il transfer ad un livello di 30-40 nmol/l che è compatibile con l’insorgzenza di una gravidanza. Un significativo incremento del progesterone sierico si è osservato in sette delle otto pazienti gravide tra il sesto ed il decimo giorno dopo il trasferimento embrionario che corrisponde al periodo dell’impianto. Questo incremento è stato sempre correlato con il test di gravidanza positivo al 14° giorno dal transfer. In conclusione la dose di 200 mg di progesterone due volte al giorno, somministrata per via vaginale costituisce un sufficiente supporo per la fase luteale dopo FIVET in donne sottoposte a blocco ipofiario.
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