L’articolo affronta il tema dell’etica professionale del giudice. Essa si basa sull’indipendenza e sull’imparzialità intese come condizioni indispensabili per l’esercizio dell’attività giurisdizionale e come requisiti che partecipano alla sua legittimazione. I principi e i doveri inerenti al ruolo professionale del giudice trovano una puntuale previsione dei codici etici. In relazione al giudice ed alla funzione giudiziale, la corruzione si ha anche quando il potere decisionale di cui si dispone è usato sviando dalle finalità istituzionalmente previste. La questione rinvia, in buona misura, al rapporto tra giudice e legge. La soggezione del giudice alla legge deve essere letta come soggezione alla legge in quanto coerente con l’ordinamento e richiama l’obbedienza alla legge, da considerare come “obbedienza pensante”. Le teorie contemporanee del ragionamento giuridico riconoscono che la decisione giudiziaria partecipa costitutivamente alla determinazione del diritto. In questa prospettiva, l’etica del giudice si converte nell’etica dell’interpretazione.

Corruzioni, seduzioni, tradimenti: note sull'etica del giudice

PASTORE, Baldassare
2012

Abstract

L’articolo affronta il tema dell’etica professionale del giudice. Essa si basa sull’indipendenza e sull’imparzialità intese come condizioni indispensabili per l’esercizio dell’attività giurisdizionale e come requisiti che partecipano alla sua legittimazione. I principi e i doveri inerenti al ruolo professionale del giudice trovano una puntuale previsione dei codici etici. In relazione al giudice ed alla funzione giudiziale, la corruzione si ha anche quando il potere decisionale di cui si dispone è usato sviando dalle finalità istituzionalmente previste. La questione rinvia, in buona misura, al rapporto tra giudice e legge. La soggezione del giudice alla legge deve essere letta come soggezione alla legge in quanto coerente con l’ordinamento e richiama l’obbedienza alla legge, da considerare come “obbedienza pensante”. Le teorie contemporanee del ragionamento giuridico riconoscono che la decisione giudiziaria partecipa costitutivamente alla determinazione del diritto. In questa prospettiva, l’etica del giudice si converte nell’etica dell’interpretazione.
2012
Pastore, Baldassare
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