Il materiale faunistico preso in esame proviene da un’area del centro di Bovolone indagata dal 1996 al 2001 dalla Soprintendenza ai Beni Archeologici del Veneto sotto la direzione scientifica di Luciano Salzani. I reperti provengono da due settori adiacenti, uno sito presso la via Pascoli e l’altro presso la via Crosare, attribuibili nel complesso ad un unico momento di occupazione del villaggio che è riferibile al Bronzo medio-recente. La fauna di Bovolone si compone principalmente di animali domestici (93%) ed in minor misura di animali selvatici (7%). Gli animali maggiormente rappresentati in base al numero di resti sono i bovini seguiti dai suini e caprovini. Per quanto concerne il NMI i suini sono il taxon più rappresentato. Si segnala la presenza del cavallo e del cane. Tra gli animali selvatici sono attestati il cervo, il capriolo ed il cinghiale, qualche resto d’avifauna, e un solo frammento di carapace di tartaruga palustre. Gli animali domestici di Bovolone si inseriscono in tutte le classi di età, da giovani a subadulti ad adulti. Infine, sono stati riconosciuti reperti che presentano tracce lasciate dalla lavorazione della materia dura animale. Si tratta di diversi frammenti di ossa lunghe, di un palco e di due mandibole e di una falange, che sono stati oggetto di perforazioni, lisciature e levigature.

Uso delle risorse faunistiche nel Bronzo medio-recente nell’area veronese:il sito di Bovolone (VR).

THUN HOHENSTEIN, Ursula
2012

Abstract

Il materiale faunistico preso in esame proviene da un’area del centro di Bovolone indagata dal 1996 al 2001 dalla Soprintendenza ai Beni Archeologici del Veneto sotto la direzione scientifica di Luciano Salzani. I reperti provengono da due settori adiacenti, uno sito presso la via Pascoli e l’altro presso la via Crosare, attribuibili nel complesso ad un unico momento di occupazione del villaggio che è riferibile al Bronzo medio-recente. La fauna di Bovolone si compone principalmente di animali domestici (93%) ed in minor misura di animali selvatici (7%). Gli animali maggiormente rappresentati in base al numero di resti sono i bovini seguiti dai suini e caprovini. Per quanto concerne il NMI i suini sono il taxon più rappresentato. Si segnala la presenza del cavallo e del cane. Tra gli animali selvatici sono attestati il cervo, il capriolo ed il cinghiale, qualche resto d’avifauna, e un solo frammento di carapace di tartaruga palustre. Gli animali domestici di Bovolone si inseriscono in tutte le classi di età, da giovani a subadulti ad adulti. Infine, sono stati riconosciuti reperti che presentano tracce lasciate dalla lavorazione della materia dura animale. Si tratta di diversi frammenti di ossa lunghe, di un palco e di due mandibole e di una falange, che sono stati oggetto di perforazioni, lisciature e levigature.
2012
9788890683206
Età del bronzo; Fauna domestica; Archeozoologia; Tafonomia; Manufatti.
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