Ricerca finanziata con FONDO DI ATENEO PER LA RICERCA (FAR) - ANNO 2010 Abstract: A seguito dell’introduzione a livello europeo e nazionale delle normative concernenti l’efficienza energetica in edilizia, il mercato delle costruzioni ha iniziato ad orientarsi verso prodotti e tecnologie volte al contenimento dei consumi di energia proveniente da fonti fossili. Malgrado questo notevole e lodevole impegno, la riflessione sul singolo edificio è oggi un’operazione non più sufficiente. E’ necessario infatti estendere i principi di risparmio energetico, contenimento dei costi, sostenibilità e qualità edilizia al sistema urbanoterritoriale, attraverso una progettazione sinergica, estremamente multidisciplinare ed energeticamente cosciente. Tale processo può essere adottato sia per la pianificazione territoriale di aree di nuova costruzione, sia soprattutto, visto i numeri davvero rilevanti che possono essere immediatamente coinvolti, per l’intervento sui sistemi aggregativi del patrimonio edilizio esistente che necessita urgentemente e diffusamente di ampie azioni di recupero, riqualificazione, restauro e rifunzionalizzazione. Questo sforzo tende a migliorare, da un lato, il bilancio energetico globale e la qualità di vita dei cittadini, dall’altro, a raggiungere una migliore e compatibile densità abitativa (aumento coerente della densità nelle zone già edificate con l’inserimento di nuovi edifici particolarmente virtuosi, ma al contempo con miglioramento delle prestazioni globali finali agendo sul costruito esistente) per limitare il consumo di una fonte né rinnovabile, né illimitata, è cioè il suolo edificabile. Suolo che sottrae spazi vitali al territorio debolmente antropizzato. Il centro Architettura Energia del Dipartimento di Architettura (un centro di ricerca connotato ad un’ampia partecipazione interdisciplinare) ha recentemente iniziato a ragionare ed elaborare concepts in questa direzione, in particolare attraverso la partecipazione a due workshop interuniversitari di rilevanza nazionale: nel primo misurandosi specificatamente sul tema della riqualificazione del quartiere Barca INA-CASA in occasione del Saie Energy, Bologna 2009; il secondo concentrandosi sull’idea di “borgo_clima”, motto con il quale è stato denominato il progetto di ricerca sviluppato all’interno del Workshop SITdA, Pescara- Caporciano 2010, per i territori colpiti dal sisma dell’Aquila. In precedenza, la sezione Energia del Centro suddetto, in particolare, aveva già individuato linee guida di intervento per la concezione di impianti di quartiere e alla scala urbana. Queste conoscenze e studi preliminari devono essere ora messi a sistema, con l’aiuto anche del Laboratorio Material Design del Dipartimento di Architettura, per quanto concerne l’impiego di materiali innovativi in termini di prestazioni energetiche, ma compatibili al tempo stesso con il contesto culturale ed ambientale di riferimento, accompagnando tale azione con un controllo sistemico del LCA di prodotti e componenti. Ciò premesso, in virtù dell’approccio più che mai a molte voci che il tema proposto necessariamente richiede, in quanto i risultati attesi dell’indagine debbono contestualmente (e non diacronicamente) ricevere, per riuscire a raggiungere gli obiettivi prefissati, un contributo costante ed integrato da più aree di competenza, le discipline coinvolte nella ricerca dovranno possedere: • conoscenze degli strumenti di indagine e delle strategie di nuova costruzione e di riqualificazione per la definizione delle condizioni di intervento sull’involucro edilizio (sia per il controllo del comportamento in regime invernale, sia e soprattutto per quello, attualmente di estremo interesse, in regime estivo) e delle soluzioni tecniche più idonee (fino alla definizione delle stratificazioni funzionali e delle scelte materiche in rapporto alla corretta conoscenza dei tipi-costruttivi recenti o storicizzati); conoscenze proprie dell’area della tecnologia dell’architettura (ICAR/12); 1 Tale terminologia volutamente adotta espressioni tipiche della zona Altoatesina, luogo in cui in Italia ha preso avvio questa nuova stagione di attenzione e proposizione di soluzioni applicative ecosensibili. • capacità critica e di gestione del progetto di intervento/modificazione sull’ambiente urbano dal punto di vista tipologico-spaziale e storico-tipologico, finanche alla definizione di strumenti normativi per il controllo morfologico e tecnico degli interventi di riqualificazione (con la previsione di comparti edilizi a “zona di efficienza” prestabilita), aspetti ampiamente dibattuti all’interno dell’area compositivoprogettuale (ICAR/14) (oltre che in parte dell’area della tecnologia dell’architettura); • competenze relative alla capacità di calcolo e verifica dei fenomeni fisici ed energetici ed ai sistemi impiantistici ad elevato livello di integrazione architettonica e territoriale, in grado di incentivare la componente passiva delle costruzioni e di prevedere l’utilizzo di fonti rinnovabili o comunque innovative per il soddisfacimento dei fabbisogni (come ad esempio le opportunità offerte dal fotovoltaico di ultima generazione, dal microeolico diffuso, dalla cogenerazione, ecc.), anche a livello di comparto urbano; conoscenze queste proprie delle discipline dell’area fisico-tecnica (ING-IND/10). Il gruppo di ricerca è completato dalla presenza di un nutrito numero di dottorandi/assegnisti di ricerca che svolgono indagini sul tema dell’efficienza energetica e della sostenibilità ambientale, sia a livello di involucro edilizio, sia di innovazione di componenti e sistemi impiantistici alle diverse scale, ben sottolineando l’aspetto multidisciplinare e di aggregazione fra i diversi SSD che sono coinvolti all’interno del dottorato ferrarese che li vede o li ha visti protagonisti in precedenza (dottorato in Tecnologia dell’architettura, con sede a Ferrara, consorziato con IUAV Venezia e Facoltà di Architettura di Cesena, Università di Bologna). Tale opportunità costituisce al tempo stesso sia un utile contributo allo svolgimento della ricerca oggetto del presente bando attraverso la finalizzazione sistemica dei diversi ambiti di indagine dei singoli giovani ricercatori, sia un’interessante occasione formativa per tali figure. Completano il gruppo alcuni professionisti (docenti a contratto o dottori di ricerca) esperti nelle discipline soprarichiamate.

Efficienza energetica e sostenibilità ambientale nel tessuto urbano

DAVOLI, Pietromaria
2010

Abstract

Ricerca finanziata con FONDO DI ATENEO PER LA RICERCA (FAR) - ANNO 2010 Abstract: A seguito dell’introduzione a livello europeo e nazionale delle normative concernenti l’efficienza energetica in edilizia, il mercato delle costruzioni ha iniziato ad orientarsi verso prodotti e tecnologie volte al contenimento dei consumi di energia proveniente da fonti fossili. Malgrado questo notevole e lodevole impegno, la riflessione sul singolo edificio è oggi un’operazione non più sufficiente. E’ necessario infatti estendere i principi di risparmio energetico, contenimento dei costi, sostenibilità e qualità edilizia al sistema urbanoterritoriale, attraverso una progettazione sinergica, estremamente multidisciplinare ed energeticamente cosciente. Tale processo può essere adottato sia per la pianificazione territoriale di aree di nuova costruzione, sia soprattutto, visto i numeri davvero rilevanti che possono essere immediatamente coinvolti, per l’intervento sui sistemi aggregativi del patrimonio edilizio esistente che necessita urgentemente e diffusamente di ampie azioni di recupero, riqualificazione, restauro e rifunzionalizzazione. Questo sforzo tende a migliorare, da un lato, il bilancio energetico globale e la qualità di vita dei cittadini, dall’altro, a raggiungere una migliore e compatibile densità abitativa (aumento coerente della densità nelle zone già edificate con l’inserimento di nuovi edifici particolarmente virtuosi, ma al contempo con miglioramento delle prestazioni globali finali agendo sul costruito esistente) per limitare il consumo di una fonte né rinnovabile, né illimitata, è cioè il suolo edificabile. Suolo che sottrae spazi vitali al territorio debolmente antropizzato. Il centro Architettura Energia del Dipartimento di Architettura (un centro di ricerca connotato ad un’ampia partecipazione interdisciplinare) ha recentemente iniziato a ragionare ed elaborare concepts in questa direzione, in particolare attraverso la partecipazione a due workshop interuniversitari di rilevanza nazionale: nel primo misurandosi specificatamente sul tema della riqualificazione del quartiere Barca INA-CASA in occasione del Saie Energy, Bologna 2009; il secondo concentrandosi sull’idea di “borgo_clima”, motto con il quale è stato denominato il progetto di ricerca sviluppato all’interno del Workshop SITdA, Pescara- Caporciano 2010, per i territori colpiti dal sisma dell’Aquila. In precedenza, la sezione Energia del Centro suddetto, in particolare, aveva già individuato linee guida di intervento per la concezione di impianti di quartiere e alla scala urbana. Queste conoscenze e studi preliminari devono essere ora messi a sistema, con l’aiuto anche del Laboratorio Material Design del Dipartimento di Architettura, per quanto concerne l’impiego di materiali innovativi in termini di prestazioni energetiche, ma compatibili al tempo stesso con il contesto culturale ed ambientale di riferimento, accompagnando tale azione con un controllo sistemico del LCA di prodotti e componenti. Ciò premesso, in virtù dell’approccio più che mai a molte voci che il tema proposto necessariamente richiede, in quanto i risultati attesi dell’indagine debbono contestualmente (e non diacronicamente) ricevere, per riuscire a raggiungere gli obiettivi prefissati, un contributo costante ed integrato da più aree di competenza, le discipline coinvolte nella ricerca dovranno possedere: • conoscenze degli strumenti di indagine e delle strategie di nuova costruzione e di riqualificazione per la definizione delle condizioni di intervento sull’involucro edilizio (sia per il controllo del comportamento in regime invernale, sia e soprattutto per quello, attualmente di estremo interesse, in regime estivo) e delle soluzioni tecniche più idonee (fino alla definizione delle stratificazioni funzionali e delle scelte materiche in rapporto alla corretta conoscenza dei tipi-costruttivi recenti o storicizzati); conoscenze proprie dell’area della tecnologia dell’architettura (ICAR/12); 1 Tale terminologia volutamente adotta espressioni tipiche della zona Altoatesina, luogo in cui in Italia ha preso avvio questa nuova stagione di attenzione e proposizione di soluzioni applicative ecosensibili. • capacità critica e di gestione del progetto di intervento/modificazione sull’ambiente urbano dal punto di vista tipologico-spaziale e storico-tipologico, finanche alla definizione di strumenti normativi per il controllo morfologico e tecnico degli interventi di riqualificazione (con la previsione di comparti edilizi a “zona di efficienza” prestabilita), aspetti ampiamente dibattuti all’interno dell’area compositivoprogettuale (ICAR/14) (oltre che in parte dell’area della tecnologia dell’architettura); • competenze relative alla capacità di calcolo e verifica dei fenomeni fisici ed energetici ed ai sistemi impiantistici ad elevato livello di integrazione architettonica e territoriale, in grado di incentivare la componente passiva delle costruzioni e di prevedere l’utilizzo di fonti rinnovabili o comunque innovative per il soddisfacimento dei fabbisogni (come ad esempio le opportunità offerte dal fotovoltaico di ultima generazione, dal microeolico diffuso, dalla cogenerazione, ecc.), anche a livello di comparto urbano; conoscenze queste proprie delle discipline dell’area fisico-tecnica (ING-IND/10). Il gruppo di ricerca è completato dalla presenza di un nutrito numero di dottorandi/assegnisti di ricerca che svolgono indagini sul tema dell’efficienza energetica e della sostenibilità ambientale, sia a livello di involucro edilizio, sia di innovazione di componenti e sistemi impiantistici alle diverse scale, ben sottolineando l’aspetto multidisciplinare e di aggregazione fra i diversi SSD che sono coinvolti all’interno del dottorato ferrarese che li vede o li ha visti protagonisti in precedenza (dottorato in Tecnologia dell’architettura, con sede a Ferrara, consorziato con IUAV Venezia e Facoltà di Architettura di Cesena, Università di Bologna). Tale opportunità costituisce al tempo stesso sia un utile contributo allo svolgimento della ricerca oggetto del presente bando attraverso la finalizzazione sistemica dei diversi ambiti di indagine dei singoli giovani ricercatori, sia un’interessante occasione formativa per tali figure. Completano il gruppo alcuni professionisti (docenti a contratto o dottori di ricerca) esperti nelle discipline soprarichiamate.
2010
Davoli, Pietromaria
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