Il tipo edilizio di base, inteso come schema concettuale della cultura architettonica di un luogo e di un’epoca, conforma la maggioranza degli edifici di un aggregato urbano, ne determina il carattere, la scansione dei fronti dei percorsi urbani, i limiti dello spazio della strada come luogo di vita. Gli interventi di riqualificazione del tessuto edilizio di base non possono prescindere dalla lettura del tipo edilizio. La riqualificazione è la testimonianza della capacità della società di innovare senza distruggere le radici su cui si regge: è un atteggiamento di coerenza e rispetto per un equilibrio sempre più instabile. In un futuro non molto lontano non potremo prescindere dal risanamento energetico del tessuto edilizio di base dei centri storici italiani, per evitare di avere edifici di minor qualità di vita e commerciale rispetto a quelli di una più efficiente - almeno in termini energetici- periferia con conseguente rapido degrado degli ambienti urbani storici, oggi manifesto di un’alta qualità di vita urbana. In poche parole non possiamo pensare di conservarli così come sono, perché rappresenterebbe la via più breve per la loro distruzione. Questa operazione di risanamento rappresenta inoltre un’opportunità interessante per un risparmio energetico rapido e consistente, vista la quantità di edifici nei nostri centri storici e la potenzialità enorme che mostrano.
Il recupero carbon zero dell'edilizia storica
RINALDI, Andrea
2010
Abstract
Il tipo edilizio di base, inteso come schema concettuale della cultura architettonica di un luogo e di un’epoca, conforma la maggioranza degli edifici di un aggregato urbano, ne determina il carattere, la scansione dei fronti dei percorsi urbani, i limiti dello spazio della strada come luogo di vita. Gli interventi di riqualificazione del tessuto edilizio di base non possono prescindere dalla lettura del tipo edilizio. La riqualificazione è la testimonianza della capacità della società di innovare senza distruggere le radici su cui si regge: è un atteggiamento di coerenza e rispetto per un equilibrio sempre più instabile. In un futuro non molto lontano non potremo prescindere dal risanamento energetico del tessuto edilizio di base dei centri storici italiani, per evitare di avere edifici di minor qualità di vita e commerciale rispetto a quelli di una più efficiente - almeno in termini energetici- periferia con conseguente rapido degrado degli ambienti urbani storici, oggi manifesto di un’alta qualità di vita urbana. In poche parole non possiamo pensare di conservarli così come sono, perché rappresenterebbe la via più breve per la loro distruzione. Questa operazione di risanamento rappresenta inoltre un’opportunità interessante per un risparmio energetico rapido e consistente, vista la quantità di edifici nei nostri centri storici e la potenzialità enorme che mostrano.I documenti in SFERA sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.