Il 33% dei neuroni del I° ordine del canale posteriore nel labirinto di rana presenta una relazione logaritmica tra accelerazione e frequenza di scarica.Questa non-linearità può insorgere sia a livello pre- che post-sinaptico. Per verificare se le accelerazioni imposte al canale portino alla saturazione del potenziale del recettore sono state valutate le corrispondenti deflessioni cupolari e cigliari. Inoltre, per stabilire se il maggior guadagno dei neuroni del I° ordine nella rana sia dovuto a fattori idrodinamici, si sono confrontate le deflessioni cupolari.nella rana e nel gatto. La misura diretta del raggio di curvatura del canale e dei raggi dell'ampolla e del dotto semicircolare nella rana ed i valori corrispondenti per il gatto hanno permesso di calcolare, utilizzando l'equazione di Steinhausen, lo spostamento dell'endolinfa nei canali dei due animali. La soluzione dell'equazione di Bernard ha consentito inoltre il calcolo della costante A2 .si é così dimostrato che la massima accelerazione impiegata (64 deg/s2; t=1.2 s) produceva nella rana un valore di 180X10-3 deg corrispondente ad un piegamento ciliare di 280 A°; tale valore garantisce una relazione lineare tra stimolo ed ampiezza del potenziale del recettore. Il comportamento non-lineare dei neuroni afferenti nasce quindi a livello post-sinaptico, probabilmente nell'encoder. Il confrontò tra l'entità delle deflessioni cupolari nella rana e nel gatto ha rivelato che il sistema idrodinamico vestibolare in un piccolo animale, rispetto ad uno di dimensioni maggiori, non mantiene un guadagno costante poiché il guadagno diminuisce con il perdurare dello stimolo. Se ne deduce che la maggior sensibilità dei neuroni del 1° ordine nella rana dipende dalla trasduzione meccano-elettrina e dalle proprietà sinaptiche.
Proprietà idrodinamiche e neurofisiologiche dei canali semicircolari nel labirinto di rana
ROSSI, Marialisa;MARTINI, Marta
1985
Abstract
Il 33% dei neuroni del I° ordine del canale posteriore nel labirinto di rana presenta una relazione logaritmica tra accelerazione e frequenza di scarica.Questa non-linearità può insorgere sia a livello pre- che post-sinaptico. Per verificare se le accelerazioni imposte al canale portino alla saturazione del potenziale del recettore sono state valutate le corrispondenti deflessioni cupolari e cigliari. Inoltre, per stabilire se il maggior guadagno dei neuroni del I° ordine nella rana sia dovuto a fattori idrodinamici, si sono confrontate le deflessioni cupolari.nella rana e nel gatto. La misura diretta del raggio di curvatura del canale e dei raggi dell'ampolla e del dotto semicircolare nella rana ed i valori corrispondenti per il gatto hanno permesso di calcolare, utilizzando l'equazione di Steinhausen, lo spostamento dell'endolinfa nei canali dei due animali. La soluzione dell'equazione di Bernard ha consentito inoltre il calcolo della costante A2 .si é così dimostrato che la massima accelerazione impiegata (64 deg/s2; t=1.2 s) produceva nella rana un valore di 180X10-3 deg corrispondente ad un piegamento ciliare di 280 A°; tale valore garantisce una relazione lineare tra stimolo ed ampiezza del potenziale del recettore. Il comportamento non-lineare dei neuroni afferenti nasce quindi a livello post-sinaptico, probabilmente nell'encoder. Il confrontò tra l'entità delle deflessioni cupolari nella rana e nel gatto ha rivelato che il sistema idrodinamico vestibolare in un piccolo animale, rispetto ad uno di dimensioni maggiori, non mantiene un guadagno costante poiché il guadagno diminuisce con il perdurare dello stimolo. Se ne deduce che la maggior sensibilità dei neuroni del 1° ordine nella rana dipende dalla trasduzione meccano-elettrina e dalle proprietà sinaptiche.I documenti in SFERA sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.