La Stazione Mareografica Integrata di Porto Garibaldi, comune di Comacchio (Ferrara), nasce con l’obiettivo di conoscere in qualunque momento il livello istantaneo del mare in corrispondenza della foce dei rami più importanti della Rete Idrografica principale della provincia ferrarese . Quello della provincia di Ferrara è un territorio fortemente pianeggiante con più di 100.000 ettari sotto il livello medio mare Genova 42 (riferimento altimetrico nazionale o Datum altimetrico), una rete di centinaia di Km di canali di bonifica e con circa 80 impianti, tra idrovore e conche di navigazione. La gestione di una così complessa Rete Idrografica ed il controllo delle eventuali manovre sugli impianti in caso di emergenze idrauliche (ad esempio, onde di piena legate a forti eventi di precipitazione), non può naturalmente prescindere dalla conoscenza del livello istantaneo del mare in corrispondenza della sua foce, appunto, a Porto Garibaldi. Inoltre, per una completa gestione e pianificazione futura dell’intero territorio (sia per le aree costiere che per le aree interne bonificate), senza dimenticare gli aspetti scientifici, risulta di grande interesse definire l’attuale livello medio mare di Porto Garibaldi, il suo rapporto con il riferimento altimetrico nazionale e, naturalmente, il suo andamento nel tempo (eustatismo). Per realizzare un monitoraggio del livello del mare rispetto alla costa si dovrebbe però contemporaneamente monitorare anche la geodinamica della costa stessa, soprattutto, in zone soggette ad un sensibile fenomeno di subsidenza naturale ed antropica come nel caso del litorale emiliano-romagnolo. Un apparente innalzamento del mare rilevato da un mareografo potrebbe essere dovuto, in tutto o in parte, ad un abbassamento del sito o dell’area in cui è installato il mareografo stesso. Attualmente, con lo sviluppo degli apparati di telecontrollo, di telecomunicazione e di rilevamento satellitare, questo obiettivo può essere raggiunto: da un lato il livello del mare può essere rilevato in tempo reale con sensori mareografici digitali (che hanno ormai da tempo sostituito gli apparati a carta come il glorioso mod. Thomson), ed il dato può essere rapidamente inviato ad un centro di controllo via GSM/Internet, mentre, dall’altro lato la geodinamica del sito può essere accuratamente monitorata tramite la co-locazione di una stazione GPS permanente (o meglio GNSS, Global Navigation Satellite Systems), opportunamente inquadrata in un sistema geodetico internazionale. La Stazione Mareografica Integrata di Porto Garibaldi è stata progettata fin nelle sue prime fasi proprio per raggiungere gli obiettivi sopraddetti e si sono seguite le linee guide fornite da diversi organismi nazionali ed internazionali. Per gli aspetti relativi alla misura del livello del mare, la stazione è stata realizzata nel pieno rispetto delle linee guida: IOC (Intergovernmental Oceanographic Commision – UNESCO), ESEAS (European Sea-Level Service), PSMSL (Permanent Service for Mean Sea Level). Invece, per gli aspetti relativi alla geodinamica del sito si sono rispettate le specifiche EPN (EUREF Permanent Network) ed IGS (International Geodetic Service). Nel seguito vengono descritte le scelte progettuali, le caratteristiche degli strumenti installati e le procedure che sono state messe a punto in questi primi mesi di test per la calibrazione e per l’elaborazione dei dati dell’intera stazione. La Stazione Mareografica Integrata di Porto Garibaldi risulta essere pienamente operativa a partire dal 1 gennaio del 2010.

La Stazione Mareografica Integrata di Porto Garibaldi

PELLEGRINELLI, Alberto;
2011

Abstract

La Stazione Mareografica Integrata di Porto Garibaldi, comune di Comacchio (Ferrara), nasce con l’obiettivo di conoscere in qualunque momento il livello istantaneo del mare in corrispondenza della foce dei rami più importanti della Rete Idrografica principale della provincia ferrarese . Quello della provincia di Ferrara è un territorio fortemente pianeggiante con più di 100.000 ettari sotto il livello medio mare Genova 42 (riferimento altimetrico nazionale o Datum altimetrico), una rete di centinaia di Km di canali di bonifica e con circa 80 impianti, tra idrovore e conche di navigazione. La gestione di una così complessa Rete Idrografica ed il controllo delle eventuali manovre sugli impianti in caso di emergenze idrauliche (ad esempio, onde di piena legate a forti eventi di precipitazione), non può naturalmente prescindere dalla conoscenza del livello istantaneo del mare in corrispondenza della sua foce, appunto, a Porto Garibaldi. Inoltre, per una completa gestione e pianificazione futura dell’intero territorio (sia per le aree costiere che per le aree interne bonificate), senza dimenticare gli aspetti scientifici, risulta di grande interesse definire l’attuale livello medio mare di Porto Garibaldi, il suo rapporto con il riferimento altimetrico nazionale e, naturalmente, il suo andamento nel tempo (eustatismo). Per realizzare un monitoraggio del livello del mare rispetto alla costa si dovrebbe però contemporaneamente monitorare anche la geodinamica della costa stessa, soprattutto, in zone soggette ad un sensibile fenomeno di subsidenza naturale ed antropica come nel caso del litorale emiliano-romagnolo. Un apparente innalzamento del mare rilevato da un mareografo potrebbe essere dovuto, in tutto o in parte, ad un abbassamento del sito o dell’area in cui è installato il mareografo stesso. Attualmente, con lo sviluppo degli apparati di telecontrollo, di telecomunicazione e di rilevamento satellitare, questo obiettivo può essere raggiunto: da un lato il livello del mare può essere rilevato in tempo reale con sensori mareografici digitali (che hanno ormai da tempo sostituito gli apparati a carta come il glorioso mod. Thomson), ed il dato può essere rapidamente inviato ad un centro di controllo via GSM/Internet, mentre, dall’altro lato la geodinamica del sito può essere accuratamente monitorata tramite la co-locazione di una stazione GPS permanente (o meglio GNSS, Global Navigation Satellite Systems), opportunamente inquadrata in un sistema geodetico internazionale. La Stazione Mareografica Integrata di Porto Garibaldi è stata progettata fin nelle sue prime fasi proprio per raggiungere gli obiettivi sopraddetti e si sono seguite le linee guide fornite da diversi organismi nazionali ed internazionali. Per gli aspetti relativi alla misura del livello del mare, la stazione è stata realizzata nel pieno rispetto delle linee guida: IOC (Intergovernmental Oceanographic Commision – UNESCO), ESEAS (European Sea-Level Service), PSMSL (Permanent Service for Mean Sea Level). Invece, per gli aspetti relativi alla geodinamica del sito si sono rispettate le specifiche EPN (EUREF Permanent Network) ed IGS (International Geodetic Service). Nel seguito vengono descritte le scelte progettuali, le caratteristiche degli strumenti installati e le procedure che sono state messe a punto in questi primi mesi di test per la calibrazione e per l’elaborazione dei dati dell’intera stazione. La Stazione Mareografica Integrata di Porto Garibaldi risulta essere pienamente operativa a partire dal 1 gennaio del 2010.
2011
9788897168003
Mareografo; livello del mare
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