Nell’ultimo secolo gli ecosistemi di acqua dolce hanno subito pesanti interventi con conseguenti alterazioni e degradazioni degli habitat che hanno comportato una generale riduzione della produttività ittica e la rarefazione o la scomparsa di numerose specie. L’analisi di questa evoluzione è stata effettuata comparando la comunità ittica attuale, descritta per il basso corso e delta del Po nella Carta Ittica delle acque dolci del piano (Zona B) dell’Emilia-Romagna (2004-06), con quella dei quattro secoli precedenti (1600-1980) desunta da documenti ufficiali conservati in archivi pubblici e biblioteche di Ferrara e provincia. Per le acque di transizione del Delta del Po, sono stati utilizzati i dati riportati nella Carta Ittica delle acque di transizione (Zona A) dell’Emilia-Romagna (2004), i dati di vendita dei principali mercati ittici (2002-2006) e dei campionamenti (2006-08) nelle cinque principali lagune del delta veneto. La comunità ittica delle acque dolci del delta è risultata oggi completamente differente da quella di soli trenta anni prima, soggetta ad un continuo riassetto dei rapporti tra le specie e lontana da uno stato di equilibrio. Sono state censite 30 specie di cui 12 indigene e le rimanenti 18 esotiche, principalmente di origine est-europea ed asiatica. Ancora più allarmante è risultato il dato inerente la distribuzione della biomassa, estremamente sbilanciata a favore delle specie esotiche (95,4%) rispetto a quelle indigene (4,6%). Differentemente, nelle acque di transizione del delta del Po (Zona A), i popolamenti ittici sono risultati ancora quasi del tutto composti da specie autoctone anche se hanno manifestato notevoli cambiamenti dal punto di vista quantitativo, con netta dominanza di pochissime specie: solo 8 specie su 36 costituiscono l’89,7 % della biomassa totale e con una sola specie, il muggine calamita Liza ramada, a determinarne il 56%. - Fish community of the Po River Delta - In the last Century, human impacts have heavily affected freshwater ecosystems with habitat alteration and degradation, decreasing fish productivity and bringing some species to reduction or disappearance. This evolution has been analyzed by comparing present fish community, described in the lowland freshwater fish inventory (B zone) of the Emilia Romagna region (2004-2006) compared with the one of the four previous centuries (1600-1980) drown from official records of public archives and libraries in Ferrara and its provincial municipalities. In the Po river delta transitional waters, data of the fish inventory (A zone) of Emilia Romagna Region (2004) and from the main fish markets (2002-2006) and sampling (2006-2008) in the five most important lagoons of the Veneto Region Po River Delta were used. Freshwater fish community resulted totally different compared to only 30 years ago, subjected to a constant change in species composition, far from reaching an equilibrium. Out the 30 sampled species, only 12 were native and 18 exotic, mainly from Eastern Europe and Asia. The biomass distribution is extremely unbalanced towards exotic species (95.4%) with respect to indigenous ones (4.6%). Differently, in the Po delta transitional waters (A zone) fish community is still almost totally composed by autochthonous species, even if they have shown remarkable quantitative changes in biomass, with dominance of very few species. At present, only 8 species out 36 represented the 89.7% of total biomass with just one species Liza ramada accounting for 56% of the total.

Popolamenti ittici del delta del Po

LANZONI, Mattia;CASTALDELLI, Giuseppe;CARAMORI, Graziano;TUROLLA, Edoardo;FANO, Elisa Anna;ROSSI, Remigio
2010

Abstract

Nell’ultimo secolo gli ecosistemi di acqua dolce hanno subito pesanti interventi con conseguenti alterazioni e degradazioni degli habitat che hanno comportato una generale riduzione della produttività ittica e la rarefazione o la scomparsa di numerose specie. L’analisi di questa evoluzione è stata effettuata comparando la comunità ittica attuale, descritta per il basso corso e delta del Po nella Carta Ittica delle acque dolci del piano (Zona B) dell’Emilia-Romagna (2004-06), con quella dei quattro secoli precedenti (1600-1980) desunta da documenti ufficiali conservati in archivi pubblici e biblioteche di Ferrara e provincia. Per le acque di transizione del Delta del Po, sono stati utilizzati i dati riportati nella Carta Ittica delle acque di transizione (Zona A) dell’Emilia-Romagna (2004), i dati di vendita dei principali mercati ittici (2002-2006) e dei campionamenti (2006-08) nelle cinque principali lagune del delta veneto. La comunità ittica delle acque dolci del delta è risultata oggi completamente differente da quella di soli trenta anni prima, soggetta ad un continuo riassetto dei rapporti tra le specie e lontana da uno stato di equilibrio. Sono state censite 30 specie di cui 12 indigene e le rimanenti 18 esotiche, principalmente di origine est-europea ed asiatica. Ancora più allarmante è risultato il dato inerente la distribuzione della biomassa, estremamente sbilanciata a favore delle specie esotiche (95,4%) rispetto a quelle indigene (4,6%). Differentemente, nelle acque di transizione del delta del Po (Zona A), i popolamenti ittici sono risultati ancora quasi del tutto composti da specie autoctone anche se hanno manifestato notevoli cambiamenti dal punto di vista quantitativo, con netta dominanza di pochissime specie: solo 8 specie su 36 costituiscono l’89,7 % della biomassa totale e con una sola specie, il muggine calamita Liza ramada, a determinarne il 56%. - Fish community of the Po River Delta - In the last Century, human impacts have heavily affected freshwater ecosystems with habitat alteration and degradation, decreasing fish productivity and bringing some species to reduction or disappearance. This evolution has been analyzed by comparing present fish community, described in the lowland freshwater fish inventory (B zone) of the Emilia Romagna region (2004-2006) compared with the one of the four previous centuries (1600-1980) drown from official records of public archives and libraries in Ferrara and its provincial municipalities. In the Po river delta transitional waters, data of the fish inventory (A zone) of Emilia Romagna Region (2004) and from the main fish markets (2002-2006) and sampling (2006-2008) in the five most important lagoons of the Veneto Region Po River Delta were used. Freshwater fish community resulted totally different compared to only 30 years ago, subjected to a constant change in species composition, far from reaching an equilibrium. Out the 30 sampled species, only 12 were native and 18 exotic, mainly from Eastern Europe and Asia. The biomass distribution is extremely unbalanced towards exotic species (95.4%) with respect to indigenous ones (4.6%). Differently, in the Po delta transitional waters (A zone) fish community is still almost totally composed by autochthonous species, even if they have shown remarkable quantitative changes in biomass, with dominance of very few species. At present, only 8 species out 36 represented the 89.7% of total biomass with just one species Liza ramada accounting for 56% of the total.
2010
fish community; alteration; historical changes; exotic; indigenous; Po River Delta
File in questo prodotto:
Non ci sono file associati a questo prodotto.

I documenti in SFERA sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11392/1410308
 Attenzione

Attenzione! I dati visualizzati non sono stati sottoposti a validazione da parte dell'ateneo

Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact