L'incarico consiste nello svolgimento di uno studio finalizzato alla realizzazione della Carta Ittica delle acque lagunari, e sulla predisposizione di un piano tecnico-scientifico per la gestione delle lagune di Canarin, Basson, Barbamarco, Burcio, Scardovari e Caleri. In particolare l’incarico prevede: l’inquadramento territoriale ed ambientale dell’area oggetto di studio; di considerare la caratterizzazione ambientale in funzione del suo sfruttamento alieutica, con particolare riferimento allo stato della comunità macrobentonica; la descrizione qualitativa e – ove possibile – quantitativa delle principali specie di interesse alieutico, sia ai fini dello sfruttamento per la pesca dilettantistico-sportiva sia professionale, con particolare riferimento alle specie ittiche; particolare attenzione sarà rivolta alle specie di molluschi bivalvi; di considerare i risultati inerenti le principali problematiche dell’allevamento di vongole ed ostrica; di considerare la valutazione dell’impatto sull’ambiente dell’impiego degli attrezzi da pesca autorizzati ai sensi del vigente Regolamento Provinciale sulla pesca; la redazione di un piano di gestione delle risorse alieutiche, contenente le indicazioni sulle aree da destinare prevalentemente alle concessioni di venericoltura, alla pesca professionale, alla pesca dilettantistico-sportiva e a zone di riposo biologico; congiuntamente ad altre ricerche effettuate contemporaneamente nello stesso comprensorio, la produzione di una cartografia dell’area con le indicazioni gestionali di sintesi per le aree da destinare alle varie attività di pesca e/o di allevamento di bivalvi
Carta Ittica Lagunare della Provincia di Rovigo
MISTRI, Michele
2006
Abstract
L'incarico consiste nello svolgimento di uno studio finalizzato alla realizzazione della Carta Ittica delle acque lagunari, e sulla predisposizione di un piano tecnico-scientifico per la gestione delle lagune di Canarin, Basson, Barbamarco, Burcio, Scardovari e Caleri. In particolare l’incarico prevede: l’inquadramento territoriale ed ambientale dell’area oggetto di studio; di considerare la caratterizzazione ambientale in funzione del suo sfruttamento alieutica, con particolare riferimento allo stato della comunità macrobentonica; la descrizione qualitativa e – ove possibile – quantitativa delle principali specie di interesse alieutico, sia ai fini dello sfruttamento per la pesca dilettantistico-sportiva sia professionale, con particolare riferimento alle specie ittiche; particolare attenzione sarà rivolta alle specie di molluschi bivalvi; di considerare i risultati inerenti le principali problematiche dell’allevamento di vongole ed ostrica; di considerare la valutazione dell’impatto sull’ambiente dell’impiego degli attrezzi da pesca autorizzati ai sensi del vigente Regolamento Provinciale sulla pesca; la redazione di un piano di gestione delle risorse alieutiche, contenente le indicazioni sulle aree da destinare prevalentemente alle concessioni di venericoltura, alla pesca professionale, alla pesca dilettantistico-sportiva e a zone di riposo biologico; congiuntamente ad altre ricerche effettuate contemporaneamente nello stesso comprensorio, la produzione di una cartografia dell’area con le indicazioni gestionali di sintesi per le aree da destinare alle varie attività di pesca e/o di allevamento di bivalviI documenti in SFERA sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.