L'articolo commenta la sentenza n. 138/2010, con la quale la Corte ha dichiarato inammissibili e infondate due questioni di legittimità costituzionale promosse nei confronti delle norme del codice civile che presuppongono il carattere necessariamente eterosessuale del matrimonio. Vengono così messi in luce i passaggi logico-interpretativi attraverso i quali la Corte è giunta la suo responso, sottolineandone le rationes, la debolezza e i punti critici.

Il pradigma eterosessuale del matrimonio e le aporie del giudice delle leggi

VERONESI, Paolo
2010

Abstract

L'articolo commenta la sentenza n. 138/2010, con la quale la Corte ha dichiarato inammissibili e infondate due questioni di legittimità costituzionale promosse nei confronti delle norme del codice civile che presuppongono il carattere necessariamente eterosessuale del matrimonio. Vengono così messi in luce i passaggi logico-interpretativi attraverso i quali la Corte è giunta la suo responso, sottolineandone le rationes, la debolezza e i punti critici.
2010
Matrimonio - Omosessuali - Corte costituzionale
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