Le peonie sono piante preziose, molto ricercate sia per la loro bellezza, sia per quello che rappresentano: il nome Peonia deriva dal greco paiōios che significa salutare/benefico. Fino a pochi anni fa il genere Paeonia apparteneva alla famiglia delle Ranuncolaceae; oggi i botanici sono d’accordo nel dedicare al genere Paeonia una famiglia a parte, quella delle Paeoniaceae. Ne esistono numerosissime specie, divise in erbacee ed arboree, che comprendono innumerevoli ibridi. In questo lavoro sono state prese in considerazione una peonia erbacea, la P.lactiflora, ed una arbustiva, la P.suffruticosa (o moutan sims), entrambe diffuse, facilmente reperibili perchè usate come piante ornamentali e ampiamente presenti nei vari preparati della medicina tradizionale cinese. Inoltre sono state studiate la Peonia rockii, una specie arbustiva piuttosto rara, la cui coltivazione è limitata ad alcuni centri botanici specializzati, e infine una peonia ibrido della lactiflora. Il componente principale delle radici delle peonie maggiormente utilizzate nella medicina cinese è la paeniflorina, un glucoside monoterpenico con proprietà sedative, antispasmodiche e antinfiammatorie.Alla luce di queste considerazioni e incoraggiati da studi precedentemente effettuati presso i nostri laboratori su estratti di radice di Paeonia, che ne hanno evidenziato l’elevato potere antiossidante, paragonabile, ad esempio, a quello del tè verde, abbiamo deciso di intraprendere una ricerca volta a conoscere ed esplorare i principi attivi e le proprietà funzionali delle parti aeree (in particolare foglie e fiori) della medesima pianta. Sono state studiate quattro diverse specie di Paeonia, delle quali si avevano a disposizione foglie, gambi e foglie, gambi e fiori recisi: 1. Peonia moutan sims; 2. Peonia rockii; 3. Peonia lactiflora; 4. Peonia ibrido giapponese. Il risultato più interessante è stato fornito dall’analisi ORAC, eseguita sull’estratto di foglie di P.rockii e Te verde, entrambi ottenuti per macerazione, che ha evidenziato un’elevata attività antiossidante. L’estratto di foglie di P.rockii ottenuto per macerazione ha mostrato, inoltre, la più alta concentrazione di fenoli totali, la maggiore attività antiossidante tra quelle analizzate con ACW e uno dei valori migliori al test del DPPH. I dati sperimentali presentati in questo lavoro confermano come alcuni estratti di Peonia, in virtù della loro attività antiossidante, siano i candidati ideali per la preparazione di formulazioni cosmetiche atte a rallentare gli effetti dell’invecchiamento, contrastando l’azione dei radicali liberi a carico delle strutture della pelle.

Ricerca, sviluppo e valutazione della capacità antiossidante di nuovi estratti di parti aeree di Paeonia per applicazione cosmetica

VERTUANI, Silvia;SCALAMBRA, Emanuela;DURINI, Elisa;BALDISSEROTTO, Anna;ZIOSI, Paola;MANFREDINI, Stefano
2010

Abstract

Le peonie sono piante preziose, molto ricercate sia per la loro bellezza, sia per quello che rappresentano: il nome Peonia deriva dal greco paiōios che significa salutare/benefico. Fino a pochi anni fa il genere Paeonia apparteneva alla famiglia delle Ranuncolaceae; oggi i botanici sono d’accordo nel dedicare al genere Paeonia una famiglia a parte, quella delle Paeoniaceae. Ne esistono numerosissime specie, divise in erbacee ed arboree, che comprendono innumerevoli ibridi. In questo lavoro sono state prese in considerazione una peonia erbacea, la P.lactiflora, ed una arbustiva, la P.suffruticosa (o moutan sims), entrambe diffuse, facilmente reperibili perchè usate come piante ornamentali e ampiamente presenti nei vari preparati della medicina tradizionale cinese. Inoltre sono state studiate la Peonia rockii, una specie arbustiva piuttosto rara, la cui coltivazione è limitata ad alcuni centri botanici specializzati, e infine una peonia ibrido della lactiflora. Il componente principale delle radici delle peonie maggiormente utilizzate nella medicina cinese è la paeniflorina, un glucoside monoterpenico con proprietà sedative, antispasmodiche e antinfiammatorie.Alla luce di queste considerazioni e incoraggiati da studi precedentemente effettuati presso i nostri laboratori su estratti di radice di Paeonia, che ne hanno evidenziato l’elevato potere antiossidante, paragonabile, ad esempio, a quello del tè verde, abbiamo deciso di intraprendere una ricerca volta a conoscere ed esplorare i principi attivi e le proprietà funzionali delle parti aeree (in particolare foglie e fiori) della medesima pianta. Sono state studiate quattro diverse specie di Paeonia, delle quali si avevano a disposizione foglie, gambi e foglie, gambi e fiori recisi: 1. Peonia moutan sims; 2. Peonia rockii; 3. Peonia lactiflora; 4. Peonia ibrido giapponese. Il risultato più interessante è stato fornito dall’analisi ORAC, eseguita sull’estratto di foglie di P.rockii e Te verde, entrambi ottenuti per macerazione, che ha evidenziato un’elevata attività antiossidante. L’estratto di foglie di P.rockii ottenuto per macerazione ha mostrato, inoltre, la più alta concentrazione di fenoli totali, la maggiore attività antiossidante tra quelle analizzate con ACW e uno dei valori migliori al test del DPPH. I dati sperimentali presentati in questo lavoro confermano come alcuni estratti di Peonia, in virtù della loro attività antiossidante, siano i candidati ideali per la preparazione di formulazioni cosmetiche atte a rallentare gli effetti dell’invecchiamento, contrastando l’azione dei radicali liberi a carico delle strutture della pelle.
2010
Vertuani, Silvia; Scalambra, Emanuela; Durini, Elisa; Baldisserotto, Anna; Ziosi, Paola; Manfredini, Stefano
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11392/1401736
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