Si analizza il rapporto che intercorre tra certificazione energetica dei condomini e criteri di ripartizione delle spese di riscaldamento, con particolare riferimento ai metodi di compensazione. Lo studio prende avvio dall’analisi delle procedure di certificazione energetica di condomini previste dal DLgs 192/05 e dalle diverse Regioni dotate di proprie disposizioni. In alcuni casi è previsto che l’attestato di certificazione energetica si debba basare sull’indice di prestazione energetica della singola unità immobiliare. In questa sede ci si sofferma su quanto sia corretto utilizzare il rendimento di generazione dell’impianto centralizzato per la valutazione dell’indice di prestazione energetica della singola unità, ovvero su quando la variazione del fabbisogno energetico dovuta a un appartamento comporti variazioni significative dell’efficienza del generatore di calore. A tal fine sono state correlate efficienza e variazione di energia in uscita dal generatore di calore a partire dal modello matematico proposto dalla UNI TS 11300-2 per i diversi tipi di generatore. Infine tale relazione è stata applicata a un caso di studio dal quale si è potuto generalizzare come l’efficienza di un generatore di calore tipico dell’attuale parco edilizio, subisca variazioni trascurabili al variare del fabbisogno energetico delle singole unità immobiliari.

COMPENSAZIONE DELLE SPESE DI RISCALDAMENTO E CERTIFICAZIONE ENERGETICA DEI CONDOMINI

MATTARELLI, Agnese;PIVA, Stefano
2010

Abstract

Si analizza il rapporto che intercorre tra certificazione energetica dei condomini e criteri di ripartizione delle spese di riscaldamento, con particolare riferimento ai metodi di compensazione. Lo studio prende avvio dall’analisi delle procedure di certificazione energetica di condomini previste dal DLgs 192/05 e dalle diverse Regioni dotate di proprie disposizioni. In alcuni casi è previsto che l’attestato di certificazione energetica si debba basare sull’indice di prestazione energetica della singola unità immobiliare. In questa sede ci si sofferma su quanto sia corretto utilizzare il rendimento di generazione dell’impianto centralizzato per la valutazione dell’indice di prestazione energetica della singola unità, ovvero su quando la variazione del fabbisogno energetico dovuta a un appartamento comporti variazioni significative dell’efficienza del generatore di calore. A tal fine sono state correlate efficienza e variazione di energia in uscita dal generatore di calore a partire dal modello matematico proposto dalla UNI TS 11300-2 per i diversi tipi di generatore. Infine tale relazione è stata applicata a un caso di studio dal quale si è potuto generalizzare come l’efficienza di un generatore di calore tipico dell’attuale parco edilizio, subisca variazioni trascurabili al variare del fabbisogno energetico delle singole unità immobiliari.
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