Regione Lombardia ha recentemente legiferato relativamente alla tariffazione del servizio teleriscaldamento. In tale comparto, data la particolare relazione che esiste fra fornitori del servizio e utenti, tariffe oneste e bilanciate sono essenziali per garantire la soddisfazione dell'utente e la sostenibilità del sistema. La politica tariffaria deve riconoscere agli Utenti un sufficiente grado di convenienza, che tenga conto anche dei vantaggi nella gestione degli impianti e delle minori spese di gestione; al contempo deve riconoscere ai fornitori un profitto ragionevole, cosicché possano continuare l'esercizio delle reti esistenti ed eventualmente intraprendere nuovi interventi o ampliamenti. In questo lavoro si descrive una proposta di procedura utile a mettere in atto la politica di controllo e limitazione delle tariffe. La metodologia prevede il calcolo del prezzo massimo di vendita del calore da teleriscaldamento, sia nel caso di tariffa monomia sia binomia. Si propone anche una procedura di adeguamento del prezzo. Nel caso di tariffa monomia, la definizione della tariffa massima è relativamente semplice. Richiede tuttavia la raccolta di un considerevole numero di dati al fine di ancorarla alla realtà del territorio su cui deve operare. Nel caso di tariffa binomia la scelta è più articolata, perché la tariffa ha già il compito di calmierare i consumi e di aumentare il prezzo di vendita per evitare sovradimensionamenti impiantistici tali da mettere in difficoltà il fornitore del servizio. In questo caso le informazioni da raccogliere sono più numerose e le scelte più varie.

LA TARIFFAZIONE DEL SERVIZIO TELERISCALDAMENTO IN REGIONE LOMBARDIA

PIVA, Stefano
2010

Abstract

Regione Lombardia ha recentemente legiferato relativamente alla tariffazione del servizio teleriscaldamento. In tale comparto, data la particolare relazione che esiste fra fornitori del servizio e utenti, tariffe oneste e bilanciate sono essenziali per garantire la soddisfazione dell'utente e la sostenibilità del sistema. La politica tariffaria deve riconoscere agli Utenti un sufficiente grado di convenienza, che tenga conto anche dei vantaggi nella gestione degli impianti e delle minori spese di gestione; al contempo deve riconoscere ai fornitori un profitto ragionevole, cosicché possano continuare l'esercizio delle reti esistenti ed eventualmente intraprendere nuovi interventi o ampliamenti. In questo lavoro si descrive una proposta di procedura utile a mettere in atto la politica di controllo e limitazione delle tariffe. La metodologia prevede il calcolo del prezzo massimo di vendita del calore da teleriscaldamento, sia nel caso di tariffa monomia sia binomia. Si propone anche una procedura di adeguamento del prezzo. Nel caso di tariffa monomia, la definizione della tariffa massima è relativamente semplice. Richiede tuttavia la raccolta di un considerevole numero di dati al fine di ancorarla alla realtà del territorio su cui deve operare. Nel caso di tariffa binomia la scelta è più articolata, perché la tariffa ha già il compito di calmierare i consumi e di aumentare il prezzo di vendita per evitare sovradimensionamenti impiantistici tali da mettere in difficoltà il fornitore del servizio. In questo caso le informazioni da raccogliere sono più numerose e le scelte più varie.
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