Come un teorema geometricamente dimostrato, la sent. n. 269/2009 della Corte costituzionale retituisce la morfologia delle immunità a tutela dell'organo e derogatorie dell'eguaglianza davanti alla giurisdizione. Svela nel cd. lodo Alfano un inedito regime immunitario privo di copertura costituzionale, introdotto mediante una legge ordinaria inidonea a disporre in materia. Allerta circa la problematicità di un lodo-ter (già in cantiere) veicolato mediante legge costituzionale. Le sue motivazioni rivelano come ingiustificata (dunque strumentale) l'accusa di discontinuità con la precedente sent. n. 24/2004. Mostrano altresì l'allentamento del vinvolo al giudicato costituzionale, frutto di un'interpretazione debole dell'art. 136 Cost. dettata da ragioni di opportunità istituzionale
La seconda volta
PUGIOTTO, Andrea
2009
Abstract
Come un teorema geometricamente dimostrato, la sent. n. 269/2009 della Corte costituzionale retituisce la morfologia delle immunità a tutela dell'organo e derogatorie dell'eguaglianza davanti alla giurisdizione. Svela nel cd. lodo Alfano un inedito regime immunitario privo di copertura costituzionale, introdotto mediante una legge ordinaria inidonea a disporre in materia. Allerta circa la problematicità di un lodo-ter (già in cantiere) veicolato mediante legge costituzionale. Le sue motivazioni rivelano come ingiustificata (dunque strumentale) l'accusa di discontinuità con la precedente sent. n. 24/2004. Mostrano altresì l'allentamento del vinvolo al giudicato costituzionale, frutto di un'interpretazione debole dell'art. 136 Cost. dettata da ragioni di opportunità istituzionaleI documenti in SFERA sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.