La definizione dei meccanismi di innesco ed evoluzione di estesi fenomeni di dissesto è spesso complesso e richiede approfonditi studi e indagini geologiche. La definizione di tali meccanismi è necessaria al fine di progettare corrette opere di mitigazione e individuare appropriati sistemi monitoraggio per allerta e allarme. In particolare, la presente ricerca presenta tecniche di monitoraggio e prove in sito per la caratterizzazione della zona di distacco di un imponente e complesso fenomeno franoso, la Frana di Ca’ Lita, ubicata nell’Appennino Settentrionale in Provincia di Reggio Emilia. Tale dissesto è classificato come fenomeno complesso, che associa scivolamenti roto-traslativi di roccia a colate di terra. Le formazioni geologiche coinvolte sono costituite da torbiditi e mélanges del Cretaceo - Eocene. Il monitoraggio in continuo sia idrogeologico che geotecnico, congiuntamente a prove di permeabilità in foro, prove di pompaggio con l’utilizzo di un pozzo e piezometri di controllo, analisi idrochimiche e prove di tracciamento con uranina sono i metodi utilizzati per caratterizzare la dinamica e la cinematica dell’area sorgente del dissesto. I risultati mostrano la presenza di due acquiferi sovrapposti. Il primo, più superficiale, è non confinato e altamente compartimentato, ospitato nel deposito dello scivolamento di roccia, e direttamente influenzato dallele precipitazioni. Il secondo acquifero è più profondo e confinato, e si colloca al disotto della superficie di scivolamento individuata a 40 m di profondità nelle torbiditi fratturate. Quest’ultimo acquifero sembra giocare un ruolo fondamentale nella dinamica dell’intero fenomeno franoso e per tale motivo è necessario predisporre un drenaggio appropriato. I dati raccolti nella presente ricerca sono alla base di futuri e mirati interventi di mitigazione che andranno ad affiancare gli interventi di consolidamento già realizzati.

Hydrogeological characterization of roto-translational slides in flysch rock masses for mitigation proposes: the example of Ca’ Lita landslide

GARGINI, Alessandro;PICCININI, Leonardo;VINCENZI, Valentina;
2009

Abstract

La definizione dei meccanismi di innesco ed evoluzione di estesi fenomeni di dissesto è spesso complesso e richiede approfonditi studi e indagini geologiche. La definizione di tali meccanismi è necessaria al fine di progettare corrette opere di mitigazione e individuare appropriati sistemi monitoraggio per allerta e allarme. In particolare, la presente ricerca presenta tecniche di monitoraggio e prove in sito per la caratterizzazione della zona di distacco di un imponente e complesso fenomeno franoso, la Frana di Ca’ Lita, ubicata nell’Appennino Settentrionale in Provincia di Reggio Emilia. Tale dissesto è classificato come fenomeno complesso, che associa scivolamenti roto-traslativi di roccia a colate di terra. Le formazioni geologiche coinvolte sono costituite da torbiditi e mélanges del Cretaceo - Eocene. Il monitoraggio in continuo sia idrogeologico che geotecnico, congiuntamente a prove di permeabilità in foro, prove di pompaggio con l’utilizzo di un pozzo e piezometri di controllo, analisi idrochimiche e prove di tracciamento con uranina sono i metodi utilizzati per caratterizzare la dinamica e la cinematica dell’area sorgente del dissesto. I risultati mostrano la presenza di due acquiferi sovrapposti. Il primo, più superficiale, è non confinato e altamente compartimentato, ospitato nel deposito dello scivolamento di roccia, e direttamente influenzato dallele precipitazioni. Il secondo acquifero è più profondo e confinato, e si colloca al disotto della superficie di scivolamento individuata a 40 m di profondità nelle torbiditi fratturate. Quest’ultimo acquifero sembra giocare un ruolo fondamentale nella dinamica dell’intero fenomeno franoso e per tale motivo è necessario predisporre un drenaggio appropriato. I dati raccolti nella presente ricerca sono alla base di futuri e mirati interventi di mitigazione che andranno ad affiancare gli interventi di consolidamento già realizzati.
2009
Frane; Idrogeologia di versante; Idrochimica; Opere di mitigazione
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