La scoperta dell’industria litica di Pirro Nord, a un’età ancora indefinita tra 1,7 e 1,3 Ma., ma comunque più antica di quanto sinora conosciuto in Europa, ha suscitato grande scalpore in ambito sia divulgativo che scientifico. La testimonianza seppure indiretta della diffusione di un ominide del Pleistocene inferiore nel settore centro-mediterraneo ha dato nuovo vigore al dibattito sull’arrivo dell’uomo in Europa: i dati di Pirro Nord anticipano la presenza umana nel settore sudeuropeo rispetto ai giacimenti spagnoli di Orce, che attestavano l’arrivo dell’uomo a 1,2 milioni di ani fa e avvalorano quindi l’ipotesi di un suo arrivo da est. Infatti il dato dall’Italia meridionale ben si accorda con i ritrovamenti di Dmanisi in Georgia e sembra indicare i Balcani e l’Italia nordorientale come via di dispersione del genere Homo.
In Puglia il primo europeo? Indagini in corso da Apricena.
ARZARELLO, Marta;PERETTO, Carlo;
2008
Abstract
La scoperta dell’industria litica di Pirro Nord, a un’età ancora indefinita tra 1,7 e 1,3 Ma., ma comunque più antica di quanto sinora conosciuto in Europa, ha suscitato grande scalpore in ambito sia divulgativo che scientifico. La testimonianza seppure indiretta della diffusione di un ominide del Pleistocene inferiore nel settore centro-mediterraneo ha dato nuovo vigore al dibattito sull’arrivo dell’uomo in Europa: i dati di Pirro Nord anticipano la presenza umana nel settore sudeuropeo rispetto ai giacimenti spagnoli di Orce, che attestavano l’arrivo dell’uomo a 1,2 milioni di ani fa e avvalorano quindi l’ipotesi di un suo arrivo da est. Infatti il dato dall’Italia meridionale ben si accorda con i ritrovamenti di Dmanisi in Georgia e sembra indicare i Balcani e l’Italia nordorientale come via di dispersione del genere Homo.I documenti in SFERA sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.