Forme dello sviluppo. Si potrebbe affermare che tutto ciò “era nelle cose”. Ovvero nel tracciato del precedente volume(che in qualche modo aveva la duplice funzione di chiudere la stagione della serie “Housing” e di aprire il periodo di una nuova serie) il tentativo di sviluppare la banca dati 3D verso nuovi ambiti tematici era già delineato. L’acquisizione, poi, della pre-categoria “architettura sostenibile” nella funzione di filtro selezionante essenziale per discriminare progetti e realizzazioni che avessero come matrice di contenuto una risposta all’esigenza di sostenibilità del progetto, aveva costituito l’involucro del raccoglitore, conferendo alla nuova serie uno grado di sviluppo per contenuti ed esempi fortemente rapportato al dibattito culturale del nostro momento storico. Ecco quindi le nuove forme e, anche in questo caso, una motivazione che ne genera il risultato. Gli anni della ricerca condotta nell’ambito didattico e di sperimentazione sono stati collegati alla definizione di strumenti che potessero far apparire il ruolo della nostra piccola ma dinamica Facoltà e la costituzione del Premio “Architettura Sostenibile” in collaborazione con Fassa Bortolo ne è un prestigioso esempio. Una strategica fusione di obiettivi che ha trovato in un lungimirante patner industriale, selezionato durante le celebrazioni del Decennale di Fondazione della nostra istituzione universitaria, un vero compagno di viaggio. Il Premio internazionale, che nel 2009 bandisce la sua sesta edizione, è cresciuto negli anni parallelamente alla sempre maggiore diffusione di una coscienza (collettiva e tecnica) e solo la tenacia e la ferma convinzione di contribuire a sviluppare un essenziale momento di conoscenza e confronto hanno permesso il raggiungimento dell’ambizioso obiettivo di essere identificato come uno dei premi sulla sostenibilità più prestigiosi a livello europeo. Poteva dunque essere un’ottima opportunità fare memoria di tutto questo capitale di informazioni e di proposte, di cui la Facoltà di Architettura di Ferrara è depositaria dalla costituzione del Premio ed aprire gli archivi delle prime quattro edizioni alla sperimentazione didattica. Si è, quindi, operata una scelta che non voleva e non doveva essere finalizzata alla documentazione dello svolgimento del Premio (vincitori, menzionati, segnalati) per la quale sono state pubblicate altre raccolte, ma che poteva esprime una grado di interesse proprio nella valorizzazione quantitativa e diffusa della modalità progettuali con cui si affronta il progetto sostenibile. Il Premio, nella storia delle sue edizioni, è un ottimo spaccato di questa situazione, spesso inedita (infatti molti dei progetti che trovano interpretazione critica e visualizzazione nel volume non sono mai stati pubblicati perché non inseriti nella rosa dei premiati) e quindi altrettanto interessante se compresa nella logica del concorso e del confronto. Dall’ambito tematico del progetto residenziale, che rimane un luogo della sperimentazione e dell’innovazione molto diffuso (con realizzazioni di Antonio Brunello, Calogero Ciglia, Enrico Franco, David Zilioli, Andrea Oliva, Fàtima Fernandes, Michele Cannatà, Chiara Scapin, Giovanni De Roja, Fidenzio Dal Corso, Lo Mauro & Reggiani Associati, BEAR Architecten, Wolfgang Hans Piller, Fabio Nassuato) si è deciso di operare un passaggio di integrazione e di allargamento ad altri due ambiti: - il progetto di edifici scolastici (scuole materne e primarie) in cui le connessioni anche per un’addizionale funzione didattica rivolta alla crescita di una sensibilità verso i temi dell’ambiente e della sostenibilità risultano essere spesso molto forti e in cui i progettisti (Fidenzio Dal Corso, Nadir Bonaccorso, Sonia Silva, Renato Raguzzino, Roberto Platania, Edoardo Milesi, Vesentini Associati, Andrea Dal Fiume, Alessandro Cantavalli, Michele Pasotti, Claudio Costalonga, Brenno Sonego) riescono ad esprime una lettura integrata ed offrire soluzioni innovative e ricercate; - il progetto di edifici specialisti ad uso collettivo, non solo pubblici nel senso della proprietà, in cui i progettisti (Simone Solinas, Gabriel Verd Gallego, Nicolas Carbajal Ballell, Henry Zilioli, Michele Morra, Pietro Bagatto, Diverserighestudio, Chris Mitchell, Keith Cottrell, David Edmonds, Nicoletta Sale, Sandro, Catta, Frigerio Design Group, Lucio Serpagli, Studio Tamassociati, Edoardo Milesi) metteno in luce interessanti valenze progettuali passando dal progetto di cantine (strutture specialistiche di produzione enologica nel territorio), a quello di edifici comunali (ampliamenti e recuperi di servizi ed uffici in cui esigenze polifunzionali delineano uno specifico grado di problematicità), a banche (in cui il tema della sostenibilità diviene un modello per la comunicazione del servizio), fino a centri ambientali (di associazioni ed enti territoriali). Sono forme dello sviluppo che permettono meglio di comprendere, con tutte le dovute differenziazioni normative e tipologiche, la complessità del progetto e le sfaccettature con cui simili soluzioni possono diversamente potenziare ambiti tematici semplici e complessi. Tutte le esemplificazioni contribuiscono a formare uno spaccato interessante, sia per gli apporti innovativi in termini di risposte tecnologiche per la riduzione dei consumi energetici, articolazioni spaziali e scelte di linguaggio architettonico, sia per la capacità di relazionarsi ad una realtà territoriale in cui il progettista si deve spesso confrontare con i vincoli ed i limiti della realizzabilità in termini di disponibilità di risorse (spaziali, economiche, funzionali), offrendo una finestra aperta sull’estesa e multiforme realtà che giorno per giorno procede lungo la difficile direzione del progetto sostenibile. Anche per questo volume (così come è stato per tutta la serie Housing e per il primo volume Architettura Sostenibile della nuova serie) è importante ricordare che per la realizzazione (delle immagini e soprattutto dei supporti digitali 2D e 3D che sostanziano il volume nel DVD allegato) sono stati selezionati solo i migliori lavori eseguiti all’interno della didattica istituzionale dei Corsi integrati di Rilievo e Tecniche della Rappresentazione dell’Architettura e che, nel data base complessivo sono ormai archiviati quasi quattrocento modelli 3D definiti con la medesima metodologia. Allargando i confini sul tema dell’architettura sostenibile il capitale morfologico (che non è solo parte di un sistema di linguaggi rappresentativi e interpretativi individuabili cronologicamente, per autore, per sito, per collocazione e per tipologia, ma è anche un grande campionario di soluzioni architettoniche reali) sviluppa una precategoria all’interno della quale poter far confluire letture trasversali capaci di far comparire fattori esigenziali, specificità ambientali, criticità realizzative, traduzioni materiche, vincoli tecnologici. Tabelle e dati tipologici comparabili divengono allora quanto mai utili per la selezione e la scelta, data la variazione e la dimensione volumetrica, distributiva e di impianto dell’esempio realizzato, che spesso struttura elementi selettivi di non poca importanza (connessi anche ai caratteri strutturali e della tecnologia costruttiva).

Nuove tematiche per la banca dati. Il progetto sostenibile selezionato da un premio d'architettura

BALZANI, Marcello
2008

Abstract

Forme dello sviluppo. Si potrebbe affermare che tutto ciò “era nelle cose”. Ovvero nel tracciato del precedente volume(che in qualche modo aveva la duplice funzione di chiudere la stagione della serie “Housing” e di aprire il periodo di una nuova serie) il tentativo di sviluppare la banca dati 3D verso nuovi ambiti tematici era già delineato. L’acquisizione, poi, della pre-categoria “architettura sostenibile” nella funzione di filtro selezionante essenziale per discriminare progetti e realizzazioni che avessero come matrice di contenuto una risposta all’esigenza di sostenibilità del progetto, aveva costituito l’involucro del raccoglitore, conferendo alla nuova serie uno grado di sviluppo per contenuti ed esempi fortemente rapportato al dibattito culturale del nostro momento storico. Ecco quindi le nuove forme e, anche in questo caso, una motivazione che ne genera il risultato. Gli anni della ricerca condotta nell’ambito didattico e di sperimentazione sono stati collegati alla definizione di strumenti che potessero far apparire il ruolo della nostra piccola ma dinamica Facoltà e la costituzione del Premio “Architettura Sostenibile” in collaborazione con Fassa Bortolo ne è un prestigioso esempio. Una strategica fusione di obiettivi che ha trovato in un lungimirante patner industriale, selezionato durante le celebrazioni del Decennale di Fondazione della nostra istituzione universitaria, un vero compagno di viaggio. Il Premio internazionale, che nel 2009 bandisce la sua sesta edizione, è cresciuto negli anni parallelamente alla sempre maggiore diffusione di una coscienza (collettiva e tecnica) e solo la tenacia e la ferma convinzione di contribuire a sviluppare un essenziale momento di conoscenza e confronto hanno permesso il raggiungimento dell’ambizioso obiettivo di essere identificato come uno dei premi sulla sostenibilità più prestigiosi a livello europeo. Poteva dunque essere un’ottima opportunità fare memoria di tutto questo capitale di informazioni e di proposte, di cui la Facoltà di Architettura di Ferrara è depositaria dalla costituzione del Premio ed aprire gli archivi delle prime quattro edizioni alla sperimentazione didattica. Si è, quindi, operata una scelta che non voleva e non doveva essere finalizzata alla documentazione dello svolgimento del Premio (vincitori, menzionati, segnalati) per la quale sono state pubblicate altre raccolte, ma che poteva esprime una grado di interesse proprio nella valorizzazione quantitativa e diffusa della modalità progettuali con cui si affronta il progetto sostenibile. Il Premio, nella storia delle sue edizioni, è un ottimo spaccato di questa situazione, spesso inedita (infatti molti dei progetti che trovano interpretazione critica e visualizzazione nel volume non sono mai stati pubblicati perché non inseriti nella rosa dei premiati) e quindi altrettanto interessante se compresa nella logica del concorso e del confronto. Dall’ambito tematico del progetto residenziale, che rimane un luogo della sperimentazione e dell’innovazione molto diffuso (con realizzazioni di Antonio Brunello, Calogero Ciglia, Enrico Franco, David Zilioli, Andrea Oliva, Fàtima Fernandes, Michele Cannatà, Chiara Scapin, Giovanni De Roja, Fidenzio Dal Corso, Lo Mauro & Reggiani Associati, BEAR Architecten, Wolfgang Hans Piller, Fabio Nassuato) si è deciso di operare un passaggio di integrazione e di allargamento ad altri due ambiti: - il progetto di edifici scolastici (scuole materne e primarie) in cui le connessioni anche per un’addizionale funzione didattica rivolta alla crescita di una sensibilità verso i temi dell’ambiente e della sostenibilità risultano essere spesso molto forti e in cui i progettisti (Fidenzio Dal Corso, Nadir Bonaccorso, Sonia Silva, Renato Raguzzino, Roberto Platania, Edoardo Milesi, Vesentini Associati, Andrea Dal Fiume, Alessandro Cantavalli, Michele Pasotti, Claudio Costalonga, Brenno Sonego) riescono ad esprime una lettura integrata ed offrire soluzioni innovative e ricercate; - il progetto di edifici specialisti ad uso collettivo, non solo pubblici nel senso della proprietà, in cui i progettisti (Simone Solinas, Gabriel Verd Gallego, Nicolas Carbajal Ballell, Henry Zilioli, Michele Morra, Pietro Bagatto, Diverserighestudio, Chris Mitchell, Keith Cottrell, David Edmonds, Nicoletta Sale, Sandro, Catta, Frigerio Design Group, Lucio Serpagli, Studio Tamassociati, Edoardo Milesi) metteno in luce interessanti valenze progettuali passando dal progetto di cantine (strutture specialistiche di produzione enologica nel territorio), a quello di edifici comunali (ampliamenti e recuperi di servizi ed uffici in cui esigenze polifunzionali delineano uno specifico grado di problematicità), a banche (in cui il tema della sostenibilità diviene un modello per la comunicazione del servizio), fino a centri ambientali (di associazioni ed enti territoriali). Sono forme dello sviluppo che permettono meglio di comprendere, con tutte le dovute differenziazioni normative e tipologiche, la complessità del progetto e le sfaccettature con cui simili soluzioni possono diversamente potenziare ambiti tematici semplici e complessi. Tutte le esemplificazioni contribuiscono a formare uno spaccato interessante, sia per gli apporti innovativi in termini di risposte tecnologiche per la riduzione dei consumi energetici, articolazioni spaziali e scelte di linguaggio architettonico, sia per la capacità di relazionarsi ad una realtà territoriale in cui il progettista si deve spesso confrontare con i vincoli ed i limiti della realizzabilità in termini di disponibilità di risorse (spaziali, economiche, funzionali), offrendo una finestra aperta sull’estesa e multiforme realtà che giorno per giorno procede lungo la difficile direzione del progetto sostenibile. Anche per questo volume (così come è stato per tutta la serie Housing e per il primo volume Architettura Sostenibile della nuova serie) è importante ricordare che per la realizzazione (delle immagini e soprattutto dei supporti digitali 2D e 3D che sostanziano il volume nel DVD allegato) sono stati selezionati solo i migliori lavori eseguiti all’interno della didattica istituzionale dei Corsi integrati di Rilievo e Tecniche della Rappresentazione dell’Architettura e che, nel data base complessivo sono ormai archiviati quasi quattrocento modelli 3D definiti con la medesima metodologia. Allargando i confini sul tema dell’architettura sostenibile il capitale morfologico (che non è solo parte di un sistema di linguaggi rappresentativi e interpretativi individuabili cronologicamente, per autore, per sito, per collocazione e per tipologia, ma è anche un grande campionario di soluzioni architettoniche reali) sviluppa una precategoria all’interno della quale poter far confluire letture trasversali capaci di far comparire fattori esigenziali, specificità ambientali, criticità realizzative, traduzioni materiche, vincoli tecnologici. Tabelle e dati tipologici comparabili divengono allora quanto mai utili per la selezione e la scelta, data la variazione e la dimensione volumetrica, distributiva e di impianto dell’esempio realizzato, che spesso struttura elementi selettivi di non poca importanza (connessi anche ai caratteri strutturali e della tecnologia costruttiva).
2008
9788838748098
Progettazione architettonica; modellazione 3D; architettura sostenibili; premi d'architettura; rappresentazione architettonica
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