L'articolo compone il quadro nazionale del mercato del gas naturale e dei sistemi di accumulo sotterraneo attivi, con alcuni confronti con il trend mondiale. A livello europeo, l’Italia detiene la maggior capacità di accumulo sotterraneo, per la quale è peraltro previsto nel breve periodo il sostanziale raddoppio. Quest’ultimo elemento, se associato all’attuale potenziamento del sistema di import transnazionale via pipelines, può realisticamente prospettare per l’Italia la funzione di hub europeo del GN. Sono quindi delineati gli elementi principali che compongono la filiera di stoccaggio sotterraneo, approfondendone il singolo impegno energetico. Dal quadro ricostruito risultano tecnologie di accumulo sotterraneo ormai lungamente datate, affidabili, ambientalmente sostenibili; presentano inoltre ancora discreti margini di ottimizzazione alla luce delle recenti innovazioni tecnologiche. Inoltre, nelle ipotesi semplificate considerate, il consumo energetico della filiera rimane limitato all’1% del GN iniettato.

Lo stoccaggio sotterraneo di gas naturale

BOTTARELLI, Michele
2009

Abstract

L'articolo compone il quadro nazionale del mercato del gas naturale e dei sistemi di accumulo sotterraneo attivi, con alcuni confronti con il trend mondiale. A livello europeo, l’Italia detiene la maggior capacità di accumulo sotterraneo, per la quale è peraltro previsto nel breve periodo il sostanziale raddoppio. Quest’ultimo elemento, se associato all’attuale potenziamento del sistema di import transnazionale via pipelines, può realisticamente prospettare per l’Italia la funzione di hub europeo del GN. Sono quindi delineati gli elementi principali che compongono la filiera di stoccaggio sotterraneo, approfondendone il singolo impegno energetico. Dal quadro ricostruito risultano tecnologie di accumulo sotterraneo ormai lungamente datate, affidabili, ambientalmente sostenibili; presentano inoltre ancora discreti margini di ottimizzazione alla luce delle recenti innovazioni tecnologiche. Inoltre, nelle ipotesi semplificate considerate, il consumo energetico della filiera rimane limitato all’1% del GN iniettato.
2009
Bottarelli, Michele
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