Strafatti - Nient'altro che fatti sulle droghe più usate e abusate - dall'alcol all'ecstasy

L’edizione italiana di uno dei libri più famosi sulle droghe. Semplice ed essenziale, permetterà a ragazzi e genitori di capire il funzionamento e gli effetti delle droghe. Perché non “basta dire di no”, bisogna saper dire “lo so”. Le campagne di informazione (a volte anche i libri) sulla droga sono spesso troppo semplificate e sbilanciate verso atteggiamenti di preconcetta condanna o assoluzione, basati più su criteri di tipo ideologico che di tipo scientifico. Ma le persone (in particolare gli adolescenti che si trovano ad affrontare il problema) vogliono capire prima di decidere: non “basta dire di no” (come suggeriva la moglie del presidente Reagan negli anni ’80), c’è bisogno di sapere come stanno le cose per fare delle scelte consapevoli. Questo volume rappresenta una fonte comprensibile ed essenziale per capire come agiscono le droghe e quali sono i loro effetti sull’organismo e sul comportamento. Scientificamente accurato e facile da leggere, il libro fornisce dati equilibrati, oggettivi e aggiornati sulle sostanze più usate e abusate - dall'alcol alla caffeina, dalla nicotina all'eroina, all'ecstasy, alla metamfetamina (Prima Parte). Arricchito da indici che velocizzano la ricerca delle informazioni e da capitoli di approfondimento (Seconda Parte), il volume spiega come le droghe si muovono nell’organismo e descrive i loro effetti immediati e a lungo termine, il tipo di “sballo” che provocano, le circostanze in cui possono essere molto pericolose. Forse unico nel panorama dei libri sulla droga, presta inoltre una particolare attenzione agli effetti spesso insidiosi che alcune droghe esercitano sul cervello ancora in sviluppo dell’adolescente. Insomma, un libro per capire, per dire, all’occorrenza, “lo so”. Questa edizione è stata calata nella realtà italiana attraverso la completa riscrittura di alcuni capitoli (quelli sugli aspetti legali e sul glossario dei termini di strada), l’aggiunta di moltissime note sulla situazione in Italia e, soprattutto, attraverso il coinvolgimento di adolescenti italiani (studenti liceali), ai quali è stato chiesto di valutare e commentare il testo. Da questo percorso è nata anche un’aggiunta alla prefazione (“Il punto di vista degli studenti italiani”) che fa’ da contraltare alla corrispondente aggiunta degli studenti americani alla introduzione degli autori.