Sulla base di una passo del "Dialogo in deefensione della lingua toschana", scritto nel 1544 dal domenicano Santi Marmocchini, e di una notazione di Anton Francesco Gori nella "Difesa dell'alfabeto degli antichi Toscani", il contributo ricostruisce il luogo ed il contesto di provenienza della cosiddetta “Eilithyia” delle collezioni medicee, un bronzetto femminile conservato da più di un secolo nel Museo Archeologico Nazionale di Firenze con il numero di inventario 553.

Un nuovo santuario del territorio fiesolano. Su un ritrovamento a San Casciano Val di Pesa di età rinascimentale

BRUNI, Stefano
In corso di stampa

Abstract

Sulla base di una passo del "Dialogo in deefensione della lingua toschana", scritto nel 1544 dal domenicano Santi Marmocchini, e di una notazione di Anton Francesco Gori nella "Difesa dell'alfabeto degli antichi Toscani", il contributo ricostruisce il luogo ed il contesto di provenienza della cosiddetta “Eilithyia” delle collezioni medicee, un bronzetto femminile conservato da più di un secolo nel Museo Archeologico Nazionale di Firenze con il numero di inventario 553.
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