Il sito di Riparo Tagliente, scoperto nel 1958 da Francesco Tagliente, è localizzato sul fianco sinistro della Valpantena a 250 m s.l.m.. La serie stratigrafica può essere suddivisa in due unità principali separate da una superficie di erosione: depositi con industrie musteriane e aurignaziane e depositi con industrie epigravettiane. Vengono presentati i risultati derivanti dallo studio archeozoologico degli insiemi faunistici provenienti dai tagli 40 e 41 dei depositi musteriani. I reperti ossei presentano un elevato grado di frammentazione imputabile all’attività antropica e a fattori postdeposizionali. Uno studio tafonomico è stato condotto al fine di stabilire lo stato di conservazione delle superfici ossee e di riconoscere le modificazioni imputabili all’attività antropica attraverso l’utilizzo del Microscopio a Scansione elettronica. Si sono riscontrate tracce di macellazione lineari e raschiature. In entrambe i livelli sono stati trovati ritoccatoi su scheggia. La frequentazione del riparo da parte dei carnivori sembra essere salutaria. Lo studio archeozoologico ha messo in luce l’intensità del ruolo antropico nell’accumulo degli insiemi faunistici.

Lo sfruttamento delle risorse animali provenienti dai tagli 40 e 41 dei depositi musteriani di Riparo Tagliente (Verona).

THUN HOHENSTEIN, Ursula
2004

Abstract

Il sito di Riparo Tagliente, scoperto nel 1958 da Francesco Tagliente, è localizzato sul fianco sinistro della Valpantena a 250 m s.l.m.. La serie stratigrafica può essere suddivisa in due unità principali separate da una superficie di erosione: depositi con industrie musteriane e aurignaziane e depositi con industrie epigravettiane. Vengono presentati i risultati derivanti dallo studio archeozoologico degli insiemi faunistici provenienti dai tagli 40 e 41 dei depositi musteriani. I reperti ossei presentano un elevato grado di frammentazione imputabile all’attività antropica e a fattori postdeposizionali. Uno studio tafonomico è stato condotto al fine di stabilire lo stato di conservazione delle superfici ossee e di riconoscere le modificazioni imputabili all’attività antropica attraverso l’utilizzo del Microscopio a Scansione elettronica. Si sono riscontrate tracce di macellazione lineari e raschiature. In entrambe i livelli sono stati trovati ritoccatoi su scheggia. La frequentazione del riparo da parte dei carnivori sembra essere salutaria. Lo studio archeozoologico ha messo in luce l’intensità del ruolo antropico nell’accumulo degli insiemi faunistici.
2004
THUN HOHENSTEIN, Ursula
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