Il contributo evidenzia la lacuna, presente nella normativa sul funzionamento della sezione disciplinare del Consiglio Superiore della Magistratura, circa la predeterminazione in linea astratta dei provvedimenti che, una volta adottati, si presumono idonei a vulnerare l’imparzialità dell’organo giudicante nel suo complesso; l’autore ritiene tuttavia che il rimedio comporterebbe, in prospettiva, assai più che stabilire la parità numerica tra membri effettivi e supplenti della sezione disciplinare, rendendo indifferibile la riforma dell’intera procedura di accertamento della responsabilità dei magistrati.

Un’impasse tra i rimedi all’incompatibilità del giudice, nel procedimento sulla responsabilità dei magistrati: alle sezioni unite sorge il dubbio di legittimità costituzionale

NEGRI, Daniele
2003

Abstract

Il contributo evidenzia la lacuna, presente nella normativa sul funzionamento della sezione disciplinare del Consiglio Superiore della Magistratura, circa la predeterminazione in linea astratta dei provvedimenti che, una volta adottati, si presumono idonei a vulnerare l’imparzialità dell’organo giudicante nel suo complesso; l’autore ritiene tuttavia che il rimedio comporterebbe, in prospettiva, assai più che stabilire la parità numerica tra membri effettivi e supplenti della sezione disciplinare, rendendo indifferibile la riforma dell’intera procedura di accertamento della responsabilità dei magistrati.
2003
Negri, Daniele
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