Il crescente aumento del numero delle stazioni GPS permanenti sul territorio nazionale e limitrofo, permette di allargare sempre più il ventaglio delle loro applicazioni nelle discipline geodetiche e topografiche. In questo lavoro si è studiato l’uso delle stazioni permanenti per il controllo delle deformazioni e di quei movimenti del territorio (frane, smottamenti di una certa entità, ecc.), che hanno tempi di evoluzione dell’ordine del giorno, nell’ottica di un loro controllo continuo. Considerando lo stato attuale della rete nazionale di stazioni GPS permanenti, si sono calcolate, sull’intero territorio italiano (secondo un grigliato di 2.5 km.), l’entità del minimo spostamento planimetrico rilevabile e la direzione più sfavorevole per la sua individuazione. Con questi dati è stato realizzato un Sistema Informativo Territoriale (SIT) che consente, tramite l’elaborazione e l’analisi di mappe tematiche, di conoscere immediatamente le potenzialità dell’attuale rete nel controllo dei movimenti e delle deformazioni orizzontali sull’intero territorio nazionale. Questi dati potranno essere analizzati anche nell’ottica di un successivo potenziamento della rete di stazioni permanenti GPS indispensabile per un controllo di precisione.

Analisi della rete di stazioni permanenti GPS nel controllo delle deformazioni

PELLEGRINELLI, Alberto;PERFETTI, Nicola
2001

Abstract

Il crescente aumento del numero delle stazioni GPS permanenti sul territorio nazionale e limitrofo, permette di allargare sempre più il ventaglio delle loro applicazioni nelle discipline geodetiche e topografiche. In questo lavoro si è studiato l’uso delle stazioni permanenti per il controllo delle deformazioni e di quei movimenti del territorio (frane, smottamenti di una certa entità, ecc.), che hanno tempi di evoluzione dell’ordine del giorno, nell’ottica di un loro controllo continuo. Considerando lo stato attuale della rete nazionale di stazioni GPS permanenti, si sono calcolate, sull’intero territorio italiano (secondo un grigliato di 2.5 km.), l’entità del minimo spostamento planimetrico rilevabile e la direzione più sfavorevole per la sua individuazione. Con questi dati è stato realizzato un Sistema Informativo Territoriale (SIT) che consente, tramite l’elaborazione e l’analisi di mappe tematiche, di conoscere immediatamente le potenzialità dell’attuale rete nel controllo dei movimenti e delle deformazioni orizzontali sull’intero territorio nazionale. Questi dati potranno essere analizzati anche nell’ottica di un successivo potenziamento della rete di stazioni permanenti GPS indispensabile per un controllo di precisione.
2001
stazioni permanenti; GPS
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