La nuova tendenza nel campo dello sviluppo degli spazi commerciali ha ragioni molto profonde. La crisi del sistema Sub-Urbano negli Stati Uniti, il sistema basato sulla combinazione di suburbs residenziali-grattacieli-shopping malls-autostrade, si è manifestata all’inizio degli anni ’90 del secolo scorso e si è drammaticamente accentuata con l’aumento del prezzo della benzina. La dipendenza dal petrolio, che ha causato le Guerre del Golfo e coniato il nuovo termine “Petrol-slums” –letteralmente aree degradate dipendenti dal petrolio- per connotare le aree residenziali periferiche, ha altresì determinato la nascita di un ampio movimento di riforma orientato a creare un modello ecologicamente sostenibile di sviluppo: il Congress for the New Urbanism. In questo quadro, gli enormi ipermercati periferici, raggiungibili solo attraverso gigantesche autostrade e circondati da altrettanto enormi parcheggi, risultano completamente obsoleti e politicamente scorretti. Favoriscono l’inquinamento, la dipendenza dal petrolio, l’alienazione e la segregazione sociale. Al loro posto, ecco sorgere un po’ dovunque nuovi quartieri urbani integrati dove, accanto a spazi commerciali di medie dimensioni, ai market di quartiere, si accompagnano negozi al dettaglio, gallerie commerciali urbane, appartamenti, uffici, ristoranti, caffé, palestre. Sono quartieri urbani completamente misti, ispirati ai modelli di successo delle città americane: Charleston, Savannah, Georgetown a Washington D.C., Alexandria, Annapolis, il Greenwich Village a New York, Back Bay e Beacon Hill a Boston, San Francisco, Berkeley, Santa Monica, Portland.
PIU' NEGOZI NELLE STRADE, PIU' LIBERTA' PER I CITTADINI
TAGLIAVENTI, Gabriele
2004
Abstract
La nuova tendenza nel campo dello sviluppo degli spazi commerciali ha ragioni molto profonde. La crisi del sistema Sub-Urbano negli Stati Uniti, il sistema basato sulla combinazione di suburbs residenziali-grattacieli-shopping malls-autostrade, si è manifestata all’inizio degli anni ’90 del secolo scorso e si è drammaticamente accentuata con l’aumento del prezzo della benzina. La dipendenza dal petrolio, che ha causato le Guerre del Golfo e coniato il nuovo termine “Petrol-slums” –letteralmente aree degradate dipendenti dal petrolio- per connotare le aree residenziali periferiche, ha altresì determinato la nascita di un ampio movimento di riforma orientato a creare un modello ecologicamente sostenibile di sviluppo: il Congress for the New Urbanism. In questo quadro, gli enormi ipermercati periferici, raggiungibili solo attraverso gigantesche autostrade e circondati da altrettanto enormi parcheggi, risultano completamente obsoleti e politicamente scorretti. Favoriscono l’inquinamento, la dipendenza dal petrolio, l’alienazione e la segregazione sociale. Al loro posto, ecco sorgere un po’ dovunque nuovi quartieri urbani integrati dove, accanto a spazi commerciali di medie dimensioni, ai market di quartiere, si accompagnano negozi al dettaglio, gallerie commerciali urbane, appartamenti, uffici, ristoranti, caffé, palestre. Sono quartieri urbani completamente misti, ispirati ai modelli di successo delle città americane: Charleston, Savannah, Georgetown a Washington D.C., Alexandria, Annapolis, il Greenwich Village a New York, Back Bay e Beacon Hill a Boston, San Francisco, Berkeley, Santa Monica, Portland.I documenti in SFERA sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.