Il governo del servizio sanitario nazionale e regionale ha subito negli ultimi anni alcuni importanti cambiamenti . Questi possono essere sintetizzati in due termine, quello di “tutela della salute” e di “empowerment”. Con il primo si è inteso allargare il concetto di servizio sanitario non solo centrato sull’intervento e sull’emergenza, ma soprattutto legato alla prevenzione. A questo si aggiunge, seguendo anche le indicazioni dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, l’ampliarsi del concetto di salute alla condizione complessiva dell’individuo, collegato alle generali condizioni di vita. Il concetto di “empowerment”, collegato con il principio di sussidiarietà, ha condotto da una parte un accresciuto ruolo della società civile, nelle sue diverse manifestazioni, e dall’altra alla ricerca di un maggiore coinvolgimento dei diversi portatori di interesse, al fine di rendere il sistema di intervento sanitario più efficace, flessibile ed in grado di creare delle sinergie tra pubblico e privato. Coerentemente con questo, il Piano Sanitario Regionale dell’Emilia Romagna 1999-2001 prevedeva che fossero costruite opportunità e programmi concreti di ascolto dei cittadini e di promozione della salute in un contesto territoriale e operativo che garantisse la massima partecipazione, denominato “Piani per la Salute” (PPS). Una delle caratteristiche previste dalla Regione Emilia-Romagna per i PPS è rappresentata da un sistema di valutazione in grado di considerare la capacità di conseguire gli obiettivi fissati in sede di programmazione. Da un punto di vista economico-aziendale il PPS rappresenta un interessante caso di governance territoriale e di gestione di progetti che impone ai diversi soggetti coinvolti di darsi standard in termini di linguaggio, di processi/procedure e strumenti al fine di rendere efficace l’intero sistema. Il presente elaborato trae spunto dall’esperienza diretta dell’autore coinvolto nella costruzione di un sistema di programmazione e controllo all’interno dei PPS della provincia di Ferrara. Dallo studio si traggono, oltre alla descrizione del processo e delle modalità operative di attuazione, interessanti spunti circa i fattori che possono influenzare l’introduzione di un complesso sistema di programmazione e valutazione dei risultati interaziendale che ha richiesto l’attivazione di processi di standardizzazione nel linguaggio, nelle procedure e strumenti.

La standardizzazione nel sistema di programmazione e controllo dei Piani per la Salute

BRACCI, Enrico
2005

Abstract

Il governo del servizio sanitario nazionale e regionale ha subito negli ultimi anni alcuni importanti cambiamenti . Questi possono essere sintetizzati in due termine, quello di “tutela della salute” e di “empowerment”. Con il primo si è inteso allargare il concetto di servizio sanitario non solo centrato sull’intervento e sull’emergenza, ma soprattutto legato alla prevenzione. A questo si aggiunge, seguendo anche le indicazioni dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, l’ampliarsi del concetto di salute alla condizione complessiva dell’individuo, collegato alle generali condizioni di vita. Il concetto di “empowerment”, collegato con il principio di sussidiarietà, ha condotto da una parte un accresciuto ruolo della società civile, nelle sue diverse manifestazioni, e dall’altra alla ricerca di un maggiore coinvolgimento dei diversi portatori di interesse, al fine di rendere il sistema di intervento sanitario più efficace, flessibile ed in grado di creare delle sinergie tra pubblico e privato. Coerentemente con questo, il Piano Sanitario Regionale dell’Emilia Romagna 1999-2001 prevedeva che fossero costruite opportunità e programmi concreti di ascolto dei cittadini e di promozione della salute in un contesto territoriale e operativo che garantisse la massima partecipazione, denominato “Piani per la Salute” (PPS). Una delle caratteristiche previste dalla Regione Emilia-Romagna per i PPS è rappresentata da un sistema di valutazione in grado di considerare la capacità di conseguire gli obiettivi fissati in sede di programmazione. Da un punto di vista economico-aziendale il PPS rappresenta un interessante caso di governance territoriale e di gestione di progetti che impone ai diversi soggetti coinvolti di darsi standard in termini di linguaggio, di processi/procedure e strumenti al fine di rendere efficace l’intero sistema. Il presente elaborato trae spunto dall’esperienza diretta dell’autore coinvolto nella costruzione di un sistema di programmazione e controllo all’interno dei PPS della provincia di Ferrara. Dallo studio si traggono, oltre alla descrizione del processo e delle modalità operative di attuazione, interessanti spunti circa i fattori che possono influenzare l’introduzione di un complesso sistema di programmazione e valutazione dei risultati interaziendale che ha richiesto l’attivazione di processi di standardizzazione nel linguaggio, nelle procedure e strumenti.
2005
9788846477279
File in questo prodotto:
Non ci sono file associati a questo prodotto.

I documenti in SFERA sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11392/1190484
 Attenzione

Attenzione! I dati visualizzati non sono stati sottoposti a validazione da parte dell'ateneo

Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact