Il catalogo della biblioteca di Giambattista Guglielmini (1760-1817) è un inedito altrettanto importante della sua corrispondenza, per ricostruire la biografia scientifica di uno degli scienziati italiani più interessanti tra quelli arrivati alla maturità alla fine del secolo XVIII e che svolsero anche una significativa attività politica nel periodo napoleonico. Egli è noto nella storia della scienza come autore di un esperimento per provare il moto diurno della Terra e per il primo elogio storico di Leonardo Pisano. Nel tormentato periodo che va dalla Repubblica Cisalpina al tentativo di Murat, Guglielmini fu anche uno degli studiosi prestati alla politica più interessanti di Bologna: deputato al Gran Consiglio della Repubblica Cisalpina, amministratore del Dipartimento del Reno, membro delle Commissioni idrauliche, membro dell'Istituto Nazionale, professore e Rettore dell'Università di Bologna. In particolare Guglielmini svolse un ruolo molto importante in campo bibliografico nell'ambito bolognese, ordinando le raccolte dell'Università e provvedendo all'acquisizione al pubblico della ricchissima biblioteca conventuale di San Domenico e di biblioteche di altri conventi soppressi, che divennero il nucleo originario della futura Biblioteca dell'Archiginnasio. Guglielmini si era formato sul campo una competenza bibliografica, favorita fin dalla giovinezza dalla frequentazione della casa del card. Ignazio Boncompagni, insigne raccoglitore di libri. La passione del bibliofilo si coniugò in lui con un interesse non superficiale per la storia delle scienze matematiche, con un indirizzo pionieristico al Medioevo e in particolare alla trasmissione dell'algebra in Occidente. Uomo del suo tempo, pervaso di ideali neoclassici e di gusto per l'antichità greca e latina, Guglielmini cercava nell'eredità della scienza greca, e in particolare di Diofanto, la vera origine dell'algebra e per questo raccoglieva con cura anche le opere di scrittori bizantini. Con questi obiettivi culturali egli mise insieme una notevole biblioteca personale, della quale noi pubblichiamo il catalogo manoscritto. Le caratteristiche della biblioteca di Gugliemini sono situate nel contesto di altre importanti raccolte librarie del suo tempo dell'ambito bolognese (le biblioteche di Sebastiano Canterzani e di Ludovico Ciccolini) e più in generale delle raccolte che nell'Ottocento costituirono Giuseppe Luigi Lagrange, Guglielmo Libri e Pietro Riccardi.

Giambattista Guglielmini, la biblioteca di uno scienziato nell'Italia napoleonica

BORGATO, Maria Teresa;PEPE, Luigi
1999

Abstract

Il catalogo della biblioteca di Giambattista Guglielmini (1760-1817) è un inedito altrettanto importante della sua corrispondenza, per ricostruire la biografia scientifica di uno degli scienziati italiani più interessanti tra quelli arrivati alla maturità alla fine del secolo XVIII e che svolsero anche una significativa attività politica nel periodo napoleonico. Egli è noto nella storia della scienza come autore di un esperimento per provare il moto diurno della Terra e per il primo elogio storico di Leonardo Pisano. Nel tormentato periodo che va dalla Repubblica Cisalpina al tentativo di Murat, Guglielmini fu anche uno degli studiosi prestati alla politica più interessanti di Bologna: deputato al Gran Consiglio della Repubblica Cisalpina, amministratore del Dipartimento del Reno, membro delle Commissioni idrauliche, membro dell'Istituto Nazionale, professore e Rettore dell'Università di Bologna. In particolare Guglielmini svolse un ruolo molto importante in campo bibliografico nell'ambito bolognese, ordinando le raccolte dell'Università e provvedendo all'acquisizione al pubblico della ricchissima biblioteca conventuale di San Domenico e di biblioteche di altri conventi soppressi, che divennero il nucleo originario della futura Biblioteca dell'Archiginnasio. Guglielmini si era formato sul campo una competenza bibliografica, favorita fin dalla giovinezza dalla frequentazione della casa del card. Ignazio Boncompagni, insigne raccoglitore di libri. La passione del bibliofilo si coniugò in lui con un interesse non superficiale per la storia delle scienze matematiche, con un indirizzo pionieristico al Medioevo e in particolare alla trasmissione dell'algebra in Occidente. Uomo del suo tempo, pervaso di ideali neoclassici e di gusto per l'antichità greca e latina, Guglielmini cercava nell'eredità della scienza greca, e in particolare di Diofanto, la vera origine dell'algebra e per questo raccoglieva con cura anche le opere di scrittori bizantini. Con questi obiettivi culturali egli mise insieme una notevole biblioteca personale, della quale noi pubblichiamo il catalogo manoscritto. Le caratteristiche della biblioteca di Gugliemini sono situate nel contesto di altre importanti raccolte librarie del suo tempo dell'ambito bolognese (le biblioteche di Sebastiano Canterzani e di Ludovico Ciccolini) e più in generale delle raccolte che nell'Ottocento costituirono Giuseppe Luigi Lagrange, Guglielmo Libri e Pietro Riccardi.
1999
9788882690168
Giambattista Guglielmini; Biblioteca scientifica; Storia dell'algebra
File in questo prodotto:
Non ci sono file associati a questo prodotto.

I documenti in SFERA sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11392/1189759
 Attenzione

Attenzione! I dati visualizzati non sono stati sottoposti a validazione da parte dell'ateneo

Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact